Una donna senza documenti è stata fermata mentre cercava di ottenere protezione internazionale nonostante un precedente divieto di rientro
Una donna georgiana di 35 anni è stata arrestata dalla Polizia di Stato per aver violato un decreto di espulsione che le vietava il ritorno in Italia e nell’area Schengen.
La vicenda ha avuto inizio quando la donna si è presentata allo sportello dell’Ufficio Immigrazione per richiedere protezione internazionale. L’assenza di documenti di identificazione ha immediatamente destato sospetti negli agenti, che hanno deciso di approfondire la sua posizione.
Prima di procedere con l’accettazione della domanda, il personale dell’ufficio ha sottoposto la donna ai rilievi fotodattiloscopici per verificarne l’identità. Grazie alla collaborazione con la Squadra Mobile, le successive indagini hanno rivelato che sulla richiedente pendeva un decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Brindisi.
Secondo quanto emerso, la donna avrebbe lasciato l’Italia solo alcuni mesi dopo la notifica del decreto, violando così le disposizioni dell’ordine di espulsione. Nonostante il divieto di rientro nel territorio italiano e Schengen, aveva tentato di regolarizzare la sua posizione presentando domanda di protezione.
A seguito dell’identificazione e degli accertamenti, la Polizia ha trasmesso gli atti all’Autorità Giudiziaria. La 35enne è stata posta agli arresti domiciliari presso l’abitazione di una connazionale in attesa dei provvedimenti successivi.