“Giorno addebita la responsabilità di questo arretramento all’attuale amministrazione, mentre la classifica si riferisce al periodo in cui era ancora un assessore comunale”
“A volte, la fretta fa correre il rischio di informarsi male e documentarsi peggio. Proprio come è accaduto all’ex assessore comunale Mattia Giorno, attuale consigliere delegato del presidente della Regione Puglia per l’area di Taranto.” Così in una nota l’assessore all’ambiente del Comune di Taranto, Stefania Fornare, in seguito al rapporto ‘Ecosistema Urbano’ di Legambiente.
“Nell’adempimento della propria missione quotidiana, andare alla ricerca di un cavillo qualsiasi pur di attaccare l’attuale Amministrazione del capoluogo ionico, l’ex assessore Giorno prende spunto dalla classifica stilata da Il Sole 24 Ore in base al rapporto “Ecosistema Urbano” di Legambiente per evidenziare che la ‘città dei due mari’ nel 2024 ha perso ben 12 posizioni rispetto al 2023 attestandosi al 79simo posto su scala nazionale.
Descrivendo il posizionamento sancito dal giornale degli industriali come un punto di ‘non ritorno’, – prosegue – secondo il suo personalissimo modo di valutare le cose l’ex assessore arriva a sostenere che ‘questo vuol dire che la città ha smesso di crescere, che i grandi progetti si sono fermati, che non c’è più programmazione e la visione si è spenta, al contrario di quello che provano a raccontare.’
In poche parole, addebita la responsabilità di questo ‘arretramento’ all’attuale Amministrazione rea di aver bloccato la crescita della città. – Si legge nella nota – Peccato, per il consigliere del presidente della Regione Puglia per l’area di Taranto, Mattia Giorno, che però la situazione non è proprio quella che si affanna a descrivere. Sì, perché, se si può sorvolare sul fatto che i dati sono riferiti a Taranto e alla sua provincia nel loro complesso, non si può invece sottacere un altro aspetto della questione.
Come si può agevolmente verificare sul fondo di pagina 10 del Sole 24 Ore, la classifica che viene presa in esame si riferisce al 2023. Esatto: si riferisce al 2023, quando il consigliere del presidente della Regione Puglia per l’area di Taranto, Mattia Giorno, era ancora assessore comunale. – Afferma Stefania Fornaro – Quando proprio lui si sarebbe dovuto occupare anche delle ‘Isole Pedonali’, a proposito, si rammenta all’ex assessore che in questa classifica Taranto è piazzata al 96esimo posto. In pratica, le 12 posizioni di cui parla e scrive il consigliere del presidente della Regione Puglia dell’area di Taranto, Mattia Giorno, sono state ‘perse’ quando lui faceva ancora parte dell’Amministrazione comunale.”
L’assessore all’Ambiente evidenzia l’impegno dell’attuale Amministrazione nel processo di rigenerazione sociale, urbana, economica ed ambientale sottolineando ancora il molto lavoro che ancora c’è da fare.
“Viene da chiedersi a cosa sia dovuta l’ennesima astiosa sortita dell’ex assessore Giorno. Ad uno svarione che gli ha fatto dimenticare di esser stato parte integrante della Giunta comunale del 2023? – Prosegue – All’aver sperato che qualcuno non ricordasse il suo recente passato di amministratore e che dimenticasse come quelle 12 posizioni siano state “perse” anche grazie al suo contributo? O che lui ha comunque lavorato tanto ed alacremente fino al punto da far ipotizzare che quanto è stato rilevato è stata solo colpa degli altri assessori dell’epoca?
Sbilanciarsi abbozzando una risposta qualsiasi non sembra un esercizio opportuno da praticare. Ma resta assodato che si tratta di un particolare che è bene evidenziare visto che, come sostiene l’ex assessore Giorno, ‘una grande parte della nostra comunità non vuole arrendersi e non crede a tutto quello che viene raccontato’. – Conclude – Ecco il punto è proprio questo: la gente non deve credere a tutto quello che viene raccontato soprattutto se certe narrazioni provengono da chi, invece di mantenere la lucidità necessaria per evitare “scivoloni rovinosi”, si fa guidare da pregiudizi. Eppure, per evitare di essere smentito, sarebbe stato più utile leggere, prima, bene il giornale e, poi, osservare un prezioso silenzio. E invece no. Oggi, per l’ex assessore, è andata così. Domani sarà un altro giorno.”