martedì 15 Ottobre 24

Taranto, controlli a bar, ristoranti e negozi: 5 denunce e oltre 26mila euro di multe

Riscontrate gravi carenze igienico-strutturali e irregolarità nelle assunzioni del personale e in materia di sicurezza sul lavoro

Controlli a tappeto, nei giorni scorsi, di aziende, bar e ristoranti da parte dei Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Taranto e del N.I.L. del capoluogo ionico, allo scopo di verificare la corretta applicazione della normativa vigente, soprattutto riguardo alla sicurezza nei luoghi di lavoro.

In totale, sono state controllate 3 aziende, altrettanti esercizi pubblici ed un supermercato, riscontrando irregolarità in ognuna di queste: 5 le persone denunciate e oltre 26mila euro tra ammende e sanzioni amministrative.

Dal controllo delle attività, tutte situate a Taranto, è emerso che 2 dei lavoratori controllati non avevano un regolare contratto di assunzione, oltre a carenze di vario genere.

In particolare, proprio per quanto previsto dalla normativa vigente in materia di contrasto al “lavoro nero”, nonché per quanto attiene alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, è stata sospesa l’attività di un’azienda, per le gravi violazioni riscontrate.

Anche un’attività di ristorazione è stata sospesa, per carenze igienico-sanitarie e strutturali.

A seguito del controllo di un supermercato, invece, il datore di lavoro, è stato denunciato per non aver rispettato i propri obblighi in merito alla “sorveglianza sanitaria”.

Anche in due esercizi pubblici, poi, sono state riscontrate le medesime carenze, unitamente ad altre, in merito alla mancata formazione dei lavoratori, da ritenersi fondamentale, nell’ottica di prevenire infortuni.

Infine, in due distinti controlli, effettuati dai militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Taranto, a Laterza, sono state elevate sanzioni amministrative, per un importo complessivo di 3200 euro, per violazioni in materia ambientale, agli autisti di due autocarri, di una società impegnata nella manutenzione stradale, in quanto sorpresi con 500 quintali di rifiuti speciali, senza che gli stessi fossero stati registrati nel previsto formulario identificativo.

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