Pilagatti (Sappe): “Per restituire un po’ di serenità sarebbero necessari subito almeno 100 agenti”
É stato proclamato lo sciopero della fame da parte degli agenti della Polizia penitenziaria di Taranto, che aderiscono al Sappe (Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria), con l’obiettivo di denunciare il problema della carenza di organico e del sovraffollamento delle carceri. A darne l’annuncio è stato Federico Pilagatti della segreteria nazionale del Sappe.
Il deputato di FdI Giovanni Maiorano e il Segretario Nazionale del sindacato Donato Capece visiteranno, lunedì 29 maggio, la casa circondariale di Taranto per fare il punto della situazione con il direttore Luciano Mellone. “In tale occasione – sottolinea Pilagatti – i poliziotti sospenderanno la protesta in attesa di risposte da Roma, ma in caso contrario, riprenderanno le iniziative di lotta in maniera più dura ed eclatante, anche con sit-in sul Ponte girevole, in Prefettura, al Palazzo di giustizia e in Municipio”.
Per l’esponente sindacale il carcere di Taranto “è quello messo peggio in tutta Italia con una proporzione agente/detenuto di 0,35 a fronte di uno 0,66 nazionale; ciò vuol dire che per restituire un po’ di serenità ai poliziotti di Taranto sarebbero necessari almeno 100 agenti subito. E questa sarà la richiesta che il segretario Capece presenterà ai suo interlocutori romani, nonchè lo sfollamento di almeno 200 detenuti da mandare in altre carceri nazionali quasi vuote. Stesso impegno che chiederemo all’onorevole Maiorano”.


