Nel mirino degli agenti del Commissariato Borgo anche un ristorante sul Lungomare tarantino
I poliziotti del Commissariato Borgo, assieme al personale dell’Asl, hanno effettuato diversi servizi di monitoraggio lungo la Circummarpiccolo per individuare eventuali soggetti dediti alla vendita illegale di mitili, in particolare di cozze nere.
Gli investigatori, dopo aver notato, alle prime ore del mattino, due imbarcazioni, giungere da mare verso le banchine, hanno deciso di procedere ad un controllo mentre l’equipaggio era intento nelle operazioni di scarico del pescato.
Il proprietario della prima imbarcazione stava prelevando i molluschi senza autorizzazione alcuna. A suo carico una sanzione di 3mila euro, mentre il relativo carico di cozze nere, circa 100 kg, è stato posto sotto sequestro.
Il proprietario della seconda imbarcazione, invece, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria perché ritenuto presunto responsabile del reato di commercio di sostanze alimentari nocive ed in cattivo stato di conservazione, con conseguente sequestro del prodotto ittico – circa 100 kg di cozze nere – già pronto per la vendita.
I mitili sequestrati sono stati distrutti a mezzo compattatore AMIU. I due avevano inoltre, occupato abusivamente spazi acquei privi dell’idonea concessione demaniale.
Gli agenti hanno inoltre monitorato alcune manovre sospette di trasporto merce nei pressi della banchina di Via Cariati, assieme alla Asl jonica hanno controllato un soggetto impegnato a trasportare in un carrello della spesa due secchi coperti da un telo. All’interno dei secchi, gli investigatori hanno rinvenuto circa 30 kg di oloturie. poi sequestrate e rigettate in mare perchè ancora vive.
L’uomo è stato sanzionato e denunciato per inosservanza del provvedimento dell’Autorità in relazione al divieto di pesca, detenzione a bordo, sbarco di esemplari di oloturie e inquinamento ambientale.
Sono in corso ulteriori indagini da parte del Commissariato Borgo al fine di verificare l’entità del mercato nero delle oloturie, destinate alla vendita nei paesi asiatici, dove vengono impiegate soprattutto nella produzione di cosmetici.
In un ristorante sul Lungomare tarantino, i poliziotti hanno rinvenuto circa 32 kg di cozze nere prive di tracciabilità, mentre erano presenti altre vaschette di cozze nonostante fosse decorso il periodo di conservabilità. Il prodotto rinvenuto è stato sequestrato e distrutto, mentre al gestore è stata elevata una sanzione amministrativa di 1500 euro.
Gli investigatori hanno proceduto al controllo, all’uscita della SP 78, di un’autovettura, già attenzionata da tempo, all’interno della quale hanno rinvenuto circa 60 kg di mitili appena prelevati da un produttore abusivo che su una banchina posizionata sulla medesima strada, aveva allestito una postazione di vendita di mitili, circa 200 kg.
Tutto il prodotto ittico sequestrato, circa 260 kg, è stato distrutto. I soggetti sono stati denunciati per commercio di sostanze alimentari nocive ed in cattivo stato di conservazione.


