Esiste un problema Nicola Infesta per il nuovo CdA di Kyma Ambiente? Qualcuno può spiegarci perchè, lo stesso, non accetti l’incarico ricevuto dopo oltre due settimane dalla sua nomina? Taranto come la San Firmino raccontataci da Hemingway
Con “Fiesta” Hemingway ci raccontò le corride di San Firmino per i festeggiamenti di Pamplona. Le amicizie che traballano, e s’incrinano, per la passione nutrita verso una stessa donna. Le speranze che s’infrangono dinanzi ai muri della vita. Con Infesta, invece, ancora non si riesce ad avere una definizione – e un punto di equilibrio – nel nuovo CdA di Kyma Ambiente. Sono trascorse un paio di settimane dalla sua nomina, avvenuta per volere del sindaco Melucci. Ma di Nicola Infesta, il nuovo che avanza, si sono perse le tracce. Non ha ancora formalmente accettato l’incarico. Chissà perché, poi? Si vocifera che sussistano problemi d’incompatibilità. Che si stia valutando la sua posizione. Le posizioni personali andrebbero valutate un attimo prima, e non un secondo dopo, il conferimento di un incarico. Così si fa. Così si è soliti operare nelle Pubbliche Amministrazioni. Non come a Taranto, dove pur di puntellare una maggioranza consiliare, allargare la platea degli ossequianti, si aprono le porte a chi possa alzare la mano nelle Aule legislative.
Nella giornata di domani si terrà un’assemblea straordinaria in Amiu. Nella stessa si discuterà d’Infesta, dei sempre più preoccupanti problemi finanziari dell’azienda, del fatto che la città continui ad essere sporca e maleodorante. L’ordine è proprio questo, stilato per criteri d’importanza. “Tutti si comportano male, basta dargli un’occasione”, scrive Hemingway in Fiesta. San Firmino, Taranto: alla fine puoi ritrovarti nel bel mezzo di una corrida anche senza una vera e propria corrida. E qui la (In)festa?