“Chiesta trasparenza e serietà perché in gioco c’è il futuro delle famiglie di 15.000 lavoratori”
“Incontro deludente quello di oggi a Palazzo Chigi, nel corso del quale i rappresentanti del Governo presenti non hanno dato alcuna risposta in merito alle molteplici sfaccettature della vertenza aperta ormai da tempo immemore. Ricorso costante alla cassa integrazione, sicurezza ai minimi storici, appalto piegato dai pesantissimi ritardi nei pagamenti, e atteggiamento di assoluto menefreghismo, come dimostrato dalla vicenda Sanac, azienda a partecipazione pubblica che è costretta a mettere i dipendenti in cassa integrazione”. Così in una nota il Coordinamento Nazionale Acciaierie d’Italia Usb a margine dell’incontro con l’esecutivo di questa mattina.
“L’incontro è stato semplicemente l’occasione per ribadire la gravità della situazione all’interno delle fabbriche, abbiamo ribadito che solo l’ingresso dello Stato in maggioranza può evitare il disastro sociale sempre più alle porte. Il Governo non deve più iniettare risorse pubbliche in una società Acciaierie D’Italia che è sotto il controllo di una multinazionale straniera.
Fa specie il fatto che il ministro Urso, presente all’incontro, non abbia proferito parola, alimentando i nostri sospetti circa il fatto che la linea del Governo è totalmente cambiato rispetto all’inizio dell’anno. – Si legge nella nota – A proposito della nazionalizzazione, che per noi continua ad essere l’unica strada da percorrere, ricordiamo che sosteniamo la bontà di questo percorso da sempre e, anche in merito alla inaffidabilità del socio privato, siamo coerenti dall’inizio.
A domanda precisa sulla esistenza di un accordo con il socio privato, così come emerso nei giorni scorsi dagli organi di stampa, il Governo ha smentito dicendo che c’è una interlocuzione aperta che mira anche a verificare l’operato della multinazionale in tutto il periodo di gestione della fabbrica.
Abbiamo chiesto trasparenza e serietà perché in gioco c’è il futuro delle famiglie di 15.000 lavoratori, tra diretti e appalto. – Concludono i rappresentanti sindacali – La nostra organizzazione sindacale annuncia che organizzerà assemblee a tappeto in tutti i siti del gruppo per un confronto con i lavoratori mirato a decidere il da farsi”.