In tutto sono cento i nomi che figurano nell’elenco pubblicato dal quotidiano “la Repubblica”. In Italia, giova ricordare, non esiste una legge che disciplini questa specifica materia
Figurano anche i parlamentari tarantini, Mario Turco e Ylenia Lucaselli, tra i cento parlamentari “portatori d’interessi” nell’inchiesta rilanciata questa mattina dal quotidiano la Repubblica. Si tratta di onorevoli e senatori, ministri e sottosegretari, che hanno quote in aziende, ma si sono dimenticati di dichiararle. Oppure hanno ruoli in Consigli di Amministrazione e, semmai, presentano interrogazioni urgenti ai ministri su materie che riguardano quelle stesse società. In Italia, giova ricordare, diversamente da quanto avviene in altri Paesi europei, non esiste una legge che disciplini il conflitto d’interesse. Non l’hai mai realizzata il centrosinistra, non pensa di farlo il centrodestra. Una norma stringente insomma che, formalmente, determini incompatibilità.
Ylenia Lucaselli, parlamentare di FdI, scrive il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, nella dichiarazione presentata ad inizio legislatura “ha comunicato di essere amministratrice di una coop sociale e di avere quote in uno studio legale”. In realtà risulta attualmente “socia, con una quota del 30%, della Hc Consulting srl, azienda di consegne che fa parte della galassia imprenditoriale del marito, Daniel Hanger”. Lucaselli dichiarava questa partecipazione nella scorsa legislatura ma non in questa. “Poco dopo la sua prima elezione, nel 2018, venne fuori che dalla Hc Consulting e dal marito Henger, rampollo di una famiglia che è azionista della Southern Glazer’s and Spirits arrivò un assegno di 200 mila euro come finanziamento a FdI”.
Lucaselli, nel frattempo, è stata rieletta. Cosa ha fatto – tra le altre cose – alla Camera, si chiede il quotidiano romano? “E’ prima firmataria di una proposta di legge sull’enoturismo, per sponsorizzare circuiti di vini”. Probabilmente è stata “una dimenticanza delle mie collaboratrici – ha precisato la parlamentare tarantina – non aver dichiarato la partecipazione azionaria e il ddl sull’enoturismo non ha nulla a che fare con le attività di mio marito”.