Casartigiani e Confesercenti Taranto, Unsic Taranto, URI TAXI – LLP Taranto, chiedono maggiori controlli e tutela della legalità e si dicono pronti allo stato di agitazione
Le principali organizzazioni di categoria dei tassisti di Taranto – Casartigiani Taranto, Confesercenti Taranto, Unsic Taranto, URI TAXI, LLP Taranto – lanciano un appello urgente alle istituzioni locali e alle autorità competenti per contrastare il fenomeno del trasporto abusivo di persone, che non riguarda più solo l’area portuale ma si è ormai esteso a tutto il territorio cittadino.
Le associazioni denunciano la presenza costante di soggetti privi di licenza che esercitano abusivamente l’attività di trasporto passeggeri, in violazione della normativa vigente, mettendo a rischio la sicurezza dell’utenza e il decoro urbano. Il fenomeno, particolarmente grave nei giorni di approdo delle navi da crociera, si manifesta anche in numerose altre zone della città e si è ulteriormente aggravato con la diffusione di canali social e piattaforme digitali, dove avviene la compravendita e la prenotazione di corse in modo del tutto illegale, eludendo ogni controllo e regolamentazione.
Viene inoltre segnalato l’uso improprio delle autorizzazioni per il noleggio senza conducente, spesso utilizzate per svolgere di fatto un servizio taxi senza i requisiti di legge, in violazione delle disposizioni vigenti.
La situazione, già oggetto di numerose segnalazioni rimaste senza risposta, ha generato episodi di tensione e aggressione ai danni dei tassisti regolari e rischia di compromettere l’immagine della città di Taranto agli occhi dei visitatori e dei cittadini.
Le organizzazioni desiderano ringraziare pubblicamente la Polizia Locale, la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Guardia di Finanza per il presidio e l’attività di controllo svolta domenica scorsa nella zona portuale, che ha rappresentato un primo segnale concreto di attenzione e presenza delle istituzioni sul territorio.
Le organizzazioni chiedono con urgenza un’intensificazione strutturale dei controlli da parte delle Forze dell’Ordine e della Polizia Locale, con applicazione delle sanzioni previste dalla legge, su tutto il territorio comunale e in particolare nelle aree di maggiore afflusso turistico; l’adozione di misure restrittive per l’accesso ai mezzi non accreditati nelle aree portuali, con verifica delle licenze; l’avvio di un tavolo tecnico permanente con le rappresentanze di categoria per definire un protocollo operativo a tutela del servizio pubblico regolare; e la salvaguardia dell’incolumità fisica e lavorativa dei conducenti regolari e della reputazione della città.
Le associazioni ribadiscono la piena disponibilità a collaborare con le istituzioni per garantire legalità, sicurezza e rispetto delle regole, ma dichiarano fin d’ora che, in assenza di risposte concrete e tempestive, proclameranno lo stato di agitazione della categoria, con tutte le conseguenti iniziative di mobilitazione a tutela dei diritti dei lavoratori e della legalità.