di Emanuela Perrone
Il ministro dell’Istruzione, intervenuto al Forum in Masseria a Manduria promosso da Bruno Vespa, conferma la misura già annunciata nei giorni scorsi con una circolare del Miur
Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha partecipato oggi al Forum in Masseria, l’annuale rassegna culturale promossa dal giornalista Bruno Vespa a Manduria. Durante il suo intervento, il ministro ha ribadito con fermezza una delle recenti misure più discusse in ambito scolastico: il divieto di utilizzo dei telefoni cellulari in classe, esteso ora anche agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.
La conferma arriva a pochi giorni dalla diffusione della circolare ministeriale che ufficializza la decisione. “È un intervento ormai improcrastinabile – ha dichiarato Valditara – alla luce degli effetti negativi, ampiamente dimostrati dalla ricerca scientifica, che un uso eccessivo o non corretto dello smartphone può produrre sulla salute, il benessere e il rendimento scolastico degli adolescenti”.
Il divieto, già in vigore da tempo per gli alunni di scuole elementari e medie, viene così esteso anche alle superiori. Nella circolare firmata dallo stesso Valditara e inviata a tutti i dirigenti scolastici delle scuole secondarie di secondo grado e ai coordinatori didattici delle scuole paritarie, si specifica che l’utilizzo dei telefoni cellulari sarà vietato durante tutto l’orario scolastico.
Le scuole sono invitate ad aggiornare i propri regolamenti interni e il patto di corresponsabilità educativa, prevedendo non solo il divieto ma anche sanzioni disciplinari per gli studenti che dovessero violarlo. Tuttavia, viene lasciata autonomia ai singoli istituti nell’individuazione delle misure organizzative per far rispettare la nuova disposizione.
Restano però alcune eccezioni. Il cellulare potrà essere utilizzato solo nei casi espressamente previsti dal Piano educativo individualizzato o dal Piano didattico personalizzato per gli studenti con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento. L’uso sarà inoltre consentito qualora sia parte integrante del progetto formativo per specifici indirizzi tecnologici dell’istruzione tecnica, come quelli dedicati all’informatica e alle telecomunicazioni.
La stretta sull’uso degli smartphone a scuola rappresenta un ulteriore passo del Governo verso un’idea di scuola più concentrata sulla didattica tradizionale e meno esposta alle distrazioni digitali. L’obiettivo è restituire alla scuola il suo ruolo educativo e garantire un ambiente di apprendimento focalizzato e responsabile.


