Taranto guarda da remoto il definirsi del Piano sull’Ilva. La Regione destina 20 milioni di euro alle imprese dell’indotto
Non c’è ancora la fumata bianca, ma poco ci manca. Dopo la riunione di questa mattina, l’Accordo di Programma sull’ex Ilva è più vicino. Di là da venire. Ne sono convinti il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Lo ripete ai suoi collaboratori più stretti il presidente pugliese, Michele Emiliano. Sulla vicenda, secondo i beni informati, si starebbe spendendo in prima persona la segretaria del Pd, Elly Schlein. L’industria tarantina va migliorata, resa ecosostenibile, maggiormente raccordata alla città. De-carbonizzata, ma non chiusa. Così: d’emblée. Dall’oggi al domani.
Taranto segue da remoto il dipanarsi della matassa. Una modalità da coronavirus senza avere più il coronavirus. Nel frattempo la Regione delibera di destinare 20 milioni di euro alle imprese dell’indotto, piegate da crisi creditizie e incertezze produttive. Grande è la confusione nel cielo sopra Taranto. Ognuno recita la propria parte: le individualità non difettano; è la visione d’insieme a latitare.