All’interno di una borsetta appesa alla maniglia della porta della camera da letto i Falchi hanno rinvenuto cinque involucri di plastica termosaldati contenenti di cocaina. Sono stati anche recuperati circa 350 euro e il materiale per il confezionamento in dosi
La Polizia di Stato ha arrestato una donna tarantina di 43 anni perché ritenuta presunta responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Il personale dei Falchi della Squadra Mobile, nel corso di un’intensa attività investigativa, ha maturato fondati sospetti nei confronti di una donna a loro già conosciuta per i suoi precedenti penali, ed attualmente in regime degli arresti domiciliari, che avrebbe avviato una fiorente attività di spaccio in un appartamento sito al piano terra di uno stabile.
Nel corso dei servizi di appostamento i poliziotti hanno notato un considerevole movimento di giovani che, dopo una brevissima sosta davanti all’uscio dell’appartamento ne uscivano in gran fretta, evidente segno di probabili cessioni di sostanza stupefacente.
L’operazione antidroga ha dato i frutti sperati: all’interno di una borsetta appesa alla maniglia della porta della camera da letto i Falchi hanno rinvenuto cinque involucri di plastica termosaldati contenenti di cocaina. Recuperati, inoltre, circa 350 euro conservati all’interno di un mobile, il materiale necessario per il confezionamento in dosi della sostanza stupefacente ed un foglio di block-notes dove erano stati annotati i nomi dei suoi presunti clienti con le relative somme da riscuotere. Trasmessi gli atti all’’Autorità Giudiziaria, la donna è stata arrestata.


