Al centro del contendere tra il Comitato italiano e quello Internazionale la sottoscrizione dei contratti relativi alla logistica
Il Comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo ha convocato d’urgenza, per mercoledì 8 ottobre a Roma, il governo italiano e le istituzioni coinvolte nell’organizzazione dell’edizione 2026, in programma a Taranto. Secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, tra il Comitato italiano, guidato dal Commissario straordinario Massimo Ferrarese, e quello internazionale, presieduto da Davide Tizzano, si sarebbe aperta una frattura.
In una lettera indirizzata al presidente del Coni Luciano Buonfiglio, al sindaco di Taranto Piero Bitetti e al ministro dello Sport Andrea Abodi, il Comitato internazionale ha espresso forti preoccupazioni, denunciando “significati ritardi”, “mancanza di costante e costruttiva collaborazione” e “fallimento nel rispettare tutte le scadenze concordate”. Un segnale di tensione si è registrato anche lo scorso 21 settembre, quando i vertici internazionali non hanno preso parte alla cerimonia per il countdown dell’inaugurazione.
Al centro dello scontro vi sono i contratti relativi alla logistica dei Giochi, ritenuti fondamentali per la riuscita dell’evento: broadcasting, produzione televisiva, timing e scoring (cronometri e sistemi di punteggio). Il Comitato internazionale aveva indicato fornitori ufficiali e l’Italia, inizialmente, aveva firmato un impegno in tal senso, salvo poi bloccare tutto a causa dei costi, stimati in oltre 10 milioni di euro. Tra le commesse principali figura quella con l’azienda MicroPlus, incaricata di servizi di informatica e cybersecurity. Il Comitato italiano, sostenuto dai ministri Abodi e Foti, ribadisce di non poter procedere ad acquisti “a scatola chiusa” né firmare contratti di tale portata in deroga alle procedure previste dalla normativa nazionale.
Il vertice dell’8 ottobre, in programma al Salone d’onore del Coni, sarà decisivo: da parte dei vertici internazionali ci si attende una risposta chiara, soprattutto sulla sottoscrizione dei contratti per i servizi. Governo e Comitato sono al lavoro per una soluzione che consenta di rispettare le richieste del CIGM garantendo al tempo stesso la piena legittimità degli atti.
Il 28 novembre Davide Tizzano relazionerà la situazione all’assemblea generale del Comitato internazionale. In caso di mancati progressi, i Paesi membri saranno chiamati a esprimersi. Esclusi ulteriori rinvii o il trasferimento dei Giochi in un’altra città: l’unica alternativa, sottolinea Il Fatto Quotidiano, resterebbe la cancellazione di Taranto 2026, con il rischio di una causa internazionale per danni contro l’Italia.