“Le imprese locali stanno vivendo quotidianamente le conseguenze di questa forte instabilità che rischia di compromettere la tenuta di un sistema produttivo”
La vertenza dell’ex ILVA continua a rappresentare una delle più complesse e delicate crisi industriali del Paese. L’attuale situazione – fanno sapere nella nota – caratterizzata da forti incertezze sul futuro produttivo ed occupazionale dello stabilimento di Taranto, sta generando gravissime ripercussioni non solo per i lavoratori direttamente coinvolti, ma anche per l’intero indotto e per il tessuto economico e sociale del territorio.
In questo contesto, il presidente Fabio Greco, insieme al presidente Uniontrasporti e al presidente di Unionmeccanica di CONFAPI Taranto, auspica di poter partecipare all’incontro convocato dal Governo con le organizzazioni sindacali per il prossimo 28 novembre. La richiesta – aggiungono – nasce da due esigenze fondamentali: ottenere risposte concrete sulle prospettive industriali e occupazionali, indispensabili per programmare il futuro delle imprese e salvaguardare i posti di lavoro; offrire un contributo costruttivo alla soluzione della vertenza mettendo a disposizione l’esperienza e la voce delle piccole e medie imprese che rappresentano una parte vitale dell’economia tarantina.
CONFAPI Taranto ribadisce la propria disponibilità a collaborare con tutte le parti coinvolte nella convinzione che solo attraverso un confronto inclusivo e trasparente sarà possibile individuare misure efficaci e sostenibili per il rilancio dello stabilimento siderurgico e per la tutela del territorio.


