venerdì 2 Maggio 25

Acciaierie d’Italia, Quaranta: “Con riavvio Altoforno 1, progressiva riduzione Cigs”

“Ci impegniamo a supportare la ripresa produttiva con una transizione equa e inclusiva, valorizzando le competenze dei lavoratori e creando opportunità di crescita professionale”

La riaccensione dell’Altoforno 1 (AFO1) segna un passo significativo verso la transizione ecologica dell’azienda, orientata alla decarbonizzazione e all’introduzione di forni elettrici. Più importante ancora, prelude a una riduzione dei lavoratori in Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) e avvia un percorso di crescita sostenibile per l’intero stabilimento.

L’avvio del secondo Altoforno, avvenuto il 15 ottobre 2024, ha coinvolto circa 3.000 lavoratori e avrà effetti visibili sugli impianti a valle del ciclo integrale jonico e sugli altri stabilimenti come Genova e Novi Ligure.

In seguito a questo avviamento, la Struttura Commissariale, con l’assistenza del Ministero del Lavoro, ha firmato un importante accordo con tutte le Organizzazioni Sindacali, stabilendo un’integrazione salariale fino al 70% per i lavoratori in CIGS, escludendo chi svolge attività essenziali di manutenzione e sicurezza. L’accordo prevede anche la rotazione programmata dei dipendenti e introduce misure di welfare innovative, come lo Smart Working e gli orari flessibili, per migliorare l’equilibrio tra lavoro e vita privata.

Un pilastro dell’accordo è la formazione, con un programma che coinvolgerà circa 4.000 lavoratori in 120.000 ore complessive di corsi, inclusi l’alfabetizzazione informatica, la riqualificazione tecnica, e le competenze sulla sicurezza e sull’ambiente. Un focus particolare è dato alla formazione sulle tecnologie green, essenziali per il futuro dell’azienda nella produzione con forno elettrico.

“La riduzione della Cigs, resa possibile dalla riattivazione dell’Altoforno 1, è un passo fondamentale per assicurare un futuro stabile e sostenibile ai nostri dipendenti. Ci impegniamo a supportare la ripresa produttiva e le iniziative di rilancio con una transizione equa e inclusiva, valorizzando le competenze dei lavoratori e creando opportunità di crescita professionale”, ha dichiarato Giancarlo Quaranta, Commissario Straordinario di Acciaierie d’Italia in AS.

Attualmente sono circa 2.800 i lavoratori coinvolti nella Cisg, ma la ripartenza e lo sviluppo della produzione consentiranno una progressiva riduzione di tale numero con il rilancio complessivo dell’azienda. L’obiettivo è affrontare con coraggio e determinazione le sfide attuali e future, mettendo al centro i lavoratori e promuovendo un modello industriale più sostenibile e innovativo.

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