martedì 28 Novembre 23

Bilancio Regione Puglia, FP Cgil, Cisl e Uil: “Tagli ai servizi sanitari”

“In Puglia i debiti li producono tutti ma Taranto paga il prezzo più alto”

Imminente di riduzione dei servizi sanitari. Questa la denuncia da parte delle segreterie FP di Cgil, Cisl e Uil a latere dell’incontro tenutosi in Regione. 

“La privatizzazione del sistema sanitario pubblico è parte di un più ampio movimento che vede, soprattutto a Taranto, enti privati, estremamente concorrenziali, sostituirsi sempre di più all’amministrazione pubblica. – dichiarano Cosimo Sardelli (Cgil Taranto), Giuseppe Lacorte Cisl (Taranto Brindisi) e Giovanni Maldarizzi (Fpl Taranto)A Taranto, più che altrove (visto che il 50% dei posti letto sono privati), si rischia che il profitto prenda il sopravvento sui bisogni degli ammalati. Secondo fonti certe, nonostante i tanti réclame regionali sulle buone intenzioni, da Bari non intenderebbero autorizzare le progressioni di carriera al personale delle Asl, peggio, non intenderebbero neppure incrementare i Fondi contrattuali così come previsto dal recente Contratto nazionale del personale di Comparto. Insomma tagli, se ancora ce ne fosse il bisogno, che ingessano la contrattazione in sede aziendale. – precisano – Tagli che, colpiranno i professionisti della salute, chiamati ancora una volta a tappare le falle di un’organizzazione sanitaria regionale fallimentare” e “cittadini i quali si vedranno ulteriormente ridurre l’accessibilità ai servizi, la qualità e la sicurezza delle cure. Ancora una volta il malgoverno viene fatto pagare ai lavoratori dipendenti ed in particolare a quelli pubblici della Sanità tarantina.

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