martedì 3 Dicembre 24

Ex Ilva: attesa per l’incontro al MIMIt, sul tavolo crisi aziendale e decreto legge

Oggi l’incontro del ministro Urso con il management di Acciaierie d’Italia, Confindustria, le Regioni interessate dagli impianti e i sindacati

Si svolgerà alle ore 14 di oggi, a Roma, presso la sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’incontro convocato dal ministro Adolfo Urso con Acciaierie d’Italia, con i partner privato ArcelorMittal (maggioranza) e pubblico Invitalia (minoranza), tutti i sindacati, Confindustria, le Regioni che ospitano gli impianti dell’ex Ilva.

Sul tavolo la crisi aziendale ma anche e soprattutto il decreto legge approvato lo scorso 28 dicembre dal Consiglio dei ministri, contro il quale sindacati e istituzioni locali hanno manifestato l’11 gennaio. L’iter parlamentare di conversione in legge del decreto inizia proprio oggi, dalla Commissione Industria del Senato.
Il decreto autorizza Invitalia ad intervenire sino ad un miliardo per sottoscrivere “aumenti di capitale sociale o finanziamento in conto soci secondo logiche, criteri e condizioni di mercato, da convertire in aumento di capitale sociale”.

Le sigle sindacali Fiom, Uilm e Usb, invece, chiedono che i 680 milioni di euro erogati da Invitalia servano a portare lo Stato in maggioranza all’interno dell’assetto societario, passando al 60%.

Per questo motivo, circa 750 lavoratori dell’ex Ilva di Taranto e dell’indotto sono partiti dal capoluogo ionico durante la notte per raggiungere Roma dove, all’esterno del ministero delle Imprese, sarà organizzato un presidio.

Voce fuori dal coro la Fim, che ribadisce la priorità di usare i fondi pubblici per la ripartenza occupazionale e produttiva del gruppo.

Intanto, a partire dalle ore 23 di ieri, è cominciato lo sciopero all’interno dello stabilimento siderurgico tarantino e durerà fino alle ore 07 del 20 gennaio.

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