giovedì 1 Maggio 25

Ex Ilva, con l’amministrazione straordinaria a marzo i dipendenti riceveranno due buste paga

Fiom: “L’avvio della procedura andrebbe ad intaccare le ferie maturate dai lavoratori che sono stati impossibilitati a poterne fruire”

Con l’ingresso di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria, il 12 marzo i dipendenti dell’azienda riceveranno due buste paga in relazione allo stipendio di febbraio. Dall’1 al 19 febbraio sarà emessa da Acciaierie d’Italia, mentre dal 20 al 29 sarà a carico di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria.

É uno degli effetti del nuovo status della società, con l’arrivo di tre commissari, ma circoscritto solo a questo mese. Perchè con lo stipendio di marzo in pagamento ad aprile, il cedolino tornerà ad essere uno. Il problema vero, invece, è rappresentato da tutti gli altri diritti maturati dai dipendenti, che hanno già crediti non riscossi in carico a Ilva in amministrazione straordinaria, per cui adesso si sommano due situazioni analoghe. É il caso delle ferie per esempio. “Stiamo interloquendo con il Governo per tentare di salvaguardare totalmente o parzialmente le ferie – dichiara la Fim Cisl -. La situazione è abbastanza complessa, ma stiamo tentando di non far accadere quanto successo nel 2015”.

E la Uilm, in relazione alle due buste paga, comunica che per il periodo 1-19 febbraio l’azienda “chiederà l’autorizzazione al giudice per il pagamento, comprensivo anche di eventuali straordinari” mentre per “il secondo periodo, tutto procede regolarmente. Tuttavia resta ancora in sospeso una comunicazione ufficiale da parte dell’azienda”.

La Fiom Cgil ha scritto ai commissari di Acciaierie chiedendo “un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali necessario a tutelare il salario e le ferie dei lavoratori, quest’ultime utilizzate impropriamente dalla gestione unilaterale di Arcelor Mittal”. Le ferie, dice la Fiom, “puntualmente venivano soppresse a favore della cassa integrazione, determinando di fatto un plafond di ferie molto elevato per i lavoratori”. Il sindacato sottolinea che “il plafond di ferie maturato da ciascun lavoratore avrebbe potuto essere usufruito al termine del periodo di cassa integrazione ordinaria”. Ora, invece, evidenzia la Fiom, l’avvio della procedura dell’amministrazione straordinaria andrebbe ad intaccare le ferie maturate dai lavoratori che sono stati impossibilitati a poterne fruire”. (AGI)

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