I sindacati vogliono rilanciare il loro dissenso sulla gestione di Acciaierie d’Italia soprattutto da parte dell’azionista privato di maggioranza Arcelor Mittal
É in corso a Taranto ad Acciaierie d’Italia, ex Ilva, uno sciopero di 24 ore, con presidio delle portinerie della fabbrica, indetto da Fim, Fiom e Uilm. Sono coinvolti i dipendenti diretti di AdI, quelli delle imprese dell’indotto e i cassintegrati dell’amministrazione straordinaria di Ilva.
La protesta coincide col roadshow commerciale dell’azienda che stamattina ospita a Taranto i suoi principali clienti. É stata bloccata dai delegati sindacali e dai lavoratori la portineria della direzione e la strada antistante, che corre parallela alla statale per Bari, che conduce ad una delle diverse portinerie della fabbrica, la A. Ma sono in programma presidi e proteste davanti alle altre portinerie e varchi di accesso allo stabilimento da cui transiteranno gli invitati al roadshow. L’area è vigilata dalle forze di polizia.
Con l’iniziativa odierna i sindacati vogliono rilanciare il loro netto dissenso sulla gestione di Acciaierie d’Italia soprattutto da parte dell’azionista privato di maggioranza, Arcelor Mittal, ed effettuare una “contro narrazione” rispetto alla versione dell’azienda verso i propri clienti.
La protesta, spiegano i sindacati, non è contro i fornitori o chi lavora con AdI ma verso il management di vertice di Acciaierie d’Italia. Ieri c’è stato un vertice a Palazzo Chigi sull’ex Ilva che i sindacati hanno reputato negativo. (AGI)