Invitalia potrebbe affiancare l’aggiudicatario dello stabilimento siderurgico, un’opzione che riprende quota a fronte dei piani industriali e delle richieste presentate dai vari presententi. La società, controllata dal Mef, potrebbe entrare nella nuova società con una quota che si aggirerebbe intorno al 20%
Nella giornata di oggi, martedì 25 febbraio, i commissari straordinari dell’ex Ilva di Taranto, presenteranno al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, la relazione comparativa sulle offerte ricevuto a seguito dei successivi rilanci e miglioramenti ottenuti durante la negoziazione. Inoltre, domani si dovrebbe tenere un incontro a Palazzo Chigi dove Urso potrebbe condividere la scelta finale con la premier Meloni.
Secondo quanto riportato da Il Sole24Ore, la Baku Steel resta in vantaggio anche dopo la visita dei commissari di AdI in Azerbaijan, dove hanno incontrato il Ceo Aydin Ramanov, il viceministro del governo Anar Akhundov, i rappresentanti del fondo Aic (Azerbaijan Investment Company) e hanno visitato l’impianto. Dagli azeri, nelle scorse settimane, è arrivata un’offerta di circa un miliardo di euro.
Invitalia potrebbe affiancare l’aggiudicatario dello stabilimento siderurgico, un’opzione che riprende quota a fronte dei piani industriali e delle richieste presentate dai vari pretendenti. La società, controllata dal Mef, potrebbe entrare nella nuova società con una quota che si aggirerebbe intorno al 20%.
Jindal Steel, secondo quanto riportato da Il Sole240re, avrebbe aggiunto allo loro offerta per rilevare gli impianti una quota tra i 200 e i 300 milioni in fornitura di materia prima in modo da garantire la continuità operativa fino all’aggiudicazione definitiva. Per gli indiani l’eventuale ingresso di Invitalia non sarebbe un ostacolo. Restano sullo sfondo gli americani di Bedrock Industries che sarebbero pronti ad offrire investimenti per circa 3 miliardi di euro ma, il meccanismo di offerte del fondo, basato su una clausola di earn out, avrebbe creato qualche perplessità tra i commissari e il ministero.