Il ministro: “Evitare polemiche, servono soluzioni”. Confermate le interlocuzioni con l’Azerbaigian per l’acquisizione. Lunedì tavolo con le aziende interessate a investire a Taranto
“È un momento cruciale” per gli impianti della ex Ilva e serve “la massima responsabilità: evitiamo le polemiche e lavoriamo in sintonia. Non è il momento delle recriminazioni, ma delle soluzioni”. Lo spiega il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in un’intervista a ‘Il Sole 24 Ore’.
Una delegazione del Mimit in Azerbaigian ha avuto interlocuzioni molto costruttive, riscontrando da parte di Baku Steel un interesse concreto e la conferma della volontà di portare avanti il percorso di acquisizione. Il ruolo di Invitalia sarà cruciale per il successo della cessione e la percentuale di partecipazione in minoranza verrà definita in base agli accordi finali che saranno assunti con Baku Steel. Il ministro ha anche indicato che si potrà procedere a breve con il decreto legge che formalizzerà le modalità di partecipazione.
“Come confermato anche dall’azienda ieri le risorse stanno arrivando. Insieme al Mef, abbiamo finalizzato il passaggio decisivo per sbloccare i 100 milioni di euro destinati all’integrazione del prestito ponte, che aveva già ottenuto il via libera della Commissione, e siamo ora nelle fasi finali dell’iter amministrativo per l’erogazione. Con la terna commissariale stiamo lavorando per garantire che queste risorse possano assicurare continuità produttiva e stabilità operativa da qui alla cessione dell’azienda”.
Urso, poi, in un’intervista al Quotidiano di Puglia, sottolinea che “Taranto deve diventare un polo d’eccellenza per l’industria siderurgica green in Europa, perché la politica industriale del nostro Paese passa anche attraverso questo. Il rilancio dell’ex Ilva è poi strettamente connesso a un piano di sviluppo più ampio che interesserà l’intero territorio. Il tavolo con le aziende che ci hanno manifestato progetti di investimento a Taranto, che ho convocato per lunedì prossimo, sarà l’occasione per affrontare questi temi in maniera coordinata, valorizzando anche il ruolo fondamentale delle istituzioni locali”.