Si è aperta la fase della negoziazione in esclusiva con gli azeri nel corso della quale si dovrebbe definire anche la quota statale del 10% in capo a Invitalia
I commissari dell’ex Ilva avrebbero dato il via libera al consorzio azero guidato da Baku Steel con il supporto del governo dell’Azerbaijan. Ora toccherà al governo dare l’ok definitivo. É quanto scrive l’edizione odierna del Sole 24 Ore secondo il quale non si tratterebbe di “un passaggio formale ma sostanziale”.
Nei prossimi giorni – si legge – dovrebbe esserci un passaggio tra Mimit e palazzo Chigi. Nel frattempo, si è aperta la fase della negoziazione in esclusiva con gli azeri, nel corso della quale si dovrebbe definire la “quota statale del 10% in capo a Invitalia (con apposita norma). E potrebbe esserci anche un’apertura alla partecipazione degli indiani di Jindal Steel International”.
Nel dettaglio della proposta di Baku, a regime gli occupati effettivi dovrebbero essere circa 7mila (in calo), con soltanto un altoforno e due forni elettrici, che col tempo dovrebbero diventare tre (mentre l’altoforno verrebbe chiuso sul medio periodo). Fatto che avrà ricadute sulla produzione, che così arriverebbe al massimo a 6 milioni di tonnellate. Questi numeri saranno tema di trattativa anche con i sindacati. E bisognerà vedere se ci sarà il via libera del ministero della Salute. (Ansa)