L’Accordo di Programma prevede tempi strettissimi per le fasi di affidamento
La Regione Puglia ha espresso voto favorevole alle osservazioni e raccomandazioni che il Consiglio Superiore dei lavori pubblici (CSLLPP) ha ritenuto di suggerire e introdurre con il suo parere positivo, richiesto su istanza dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio , sul progetto di messa in sicurezza e reindustrializzazione dell’area ex Yard Belleli, trattandosi di un intervento che ha importanti ricadute ambientali e paesaggistiche.
“Il progetto ha un valore complessivo di 201,2 milioni di euro, – precisa Cosimo Borraccino, Consigliere del Presidente Emiliano per l’attuazione del Piano Taranto – di cui 137,5 milioni di finanziamento pubblico per il completamento della bonifica e le opere di infrastrutturazione e 63,6 milioni di investimento privato per l’attrezzaggio e la messa in esercizio di uno stabilimento produttivo per la costruzione di modelli e stampi per la produzione di scafi, coperte e sovrastrutture da parte della Ferretti S.p.A, soggetto privato coinvolto nel progetto insieme a Regione, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Autorità di Sistema portuale del Mar Ionio”.
L’Accordo di Programma prevede tempi strettissimi per le fasi di affidamento : 90 giorni dalla validazione del progetto e l’esecuzione dei lavori della durata di 18 mesi.
“Questo progetto è davvero importante perché ci fa uscire dall’idea che Taranto non è solo una città occupata di acciaio – aggiunge Borraccino – Anzi si apre verso un settore di produzione che vogliamo rivitalizzare, cioè quello della cantieristica navale da diporto, su cui ci crediamo molto dando il nostro supporto , anche con le fiere di settore proprio in Salento. Inoltre è un intervento che vede insieme pubblico e privato collaborare per la bonifica e messa in sicurezza permanente del sito e la realizzazione del nuovo insediamento per la produzione di componenti semilavorati per barche di lusso. Potrebbe, quindi, essere apripista per altri investimenti simili, – conclude il Consigliere – e quindi portare a una consistente riqualificazione dell’area industriale di Taranto sia in termini ambientali che occupazionali.