sabato 27 Luglio 24

Il laureato

Pochi i possessori di titolo di studio accademico negli enti locali. Al Comune di Taranto solo il 34% degli occupati ha la laurea. Le difficoltà nello scrivere i progetti del Pnrr nascono anche da qui. Il declino del Paese trova spiegazioni non solo nel nostro impresentabile ceto politico

La metà dei lavoratori negli enti locali non ha la laurea. Nel 2020, circa 1 lavoratore su 2 aveva almeno il diploma di scuola superiore mentre il 17% dei comuni non riportava laureati tra i suoi lavoratori dipendenti. Il titolo di studio è uno degli elementi che permette di mettere a fuoco le competenze degli occupati, un aspetto importante per il funzionamento efficace della Pubblica Amministrazione. Cruciale se si pensa al ruolo che le Amministrazioni hanno all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr): spesso questi enti sono chiamati a svolgere il ruolo di soggetti attuatori, ovvero partecipare ai bandi ministeriali per assicurarsi le risorse previste dal Piano. Inoltre, dopo essere stati ammessi ai finanziamenti, devono assegnare i lavori attraverso le gare d’appalto e assicurarsi che il processo rispetti tempi e vincoli previsti. Infine, contribuiscono alla rendicontazione finale fornendo i dettagli dei progetti di cui hanno responsabilità.

Si tratta di un processo particolarmente difficile per i comuni italiani, tanto che non sono mancate persino rinunce alle candidature. Questo per le più svariate ragioni, tra cui la quantità importante di passaggi burocratici e la documentazione dettagliata da fornire: aspetti per cui vengono richieste conoscenze tecniche definite che, il più delle volte mancano. Nel 2020, la maggior parte degli occupati negli enti locali del nostro Paese aveva la licenza di scuola media superiore. Parliamo di 193mila persone, che rappresentavano il 53% dei lavoratori e lavoratrici nel comparto. Seguivano coloro che avevano la laurea (circa 97mila, il 27%) e quelli che avevano finito la scuola dell’obbligo (66mila, il 18%). Erano poco più di 5.400 invece i lavoratori che avevano portato a termine un percorso post laurea, pesando per il 2%. Nello stesso anno 1.287 Amministrazioni non avevano personale laureato tra i lavoratori dipendenti.

Al comune di Taranto solo il 34% dei lavoratori è in possesso di un titolo di laurea. Limitandoci ai comuni capoluoghi, quelli che riportano la quota di laureati maggiore sono Livorno (55%), Pescara (49%), e Bari (47%). Non è solo il ceto politico ad avere una scarsa scolarizzazione in Italia. Anche le burocrazie soffrono dello stesso problema. I nostri limite, il declino della nazione, parte proprio da qui.

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