Il Codacons rileva un’impennata dei listini di alcune spiagge italiane. Le più care? In Salento
Se la stagione balneare 2023 tarda a prendere il via la colpa, forse, non è solo del maltempo.
Secondo una recente indagine del Codacons, infatti, molti stabilimenti balneari del nostro Paese hanno alzato notevolmente il prezzo dei propri servizi.
Noleggiare lettini e ombrelloni infatti, costerà di più rispetto allo scorso anno, con rialzi medi compresi tra 10 e 15% e picchi del 25%.
Al punto che, tra caro benzina e caro spiaggia, una giornata al mare per una famiglia media italiana, composta da due adulti e due bambini, potrebbe costare non meno di 100 euro.
Un’impennata di oltre il 13% rispetto al prezzo, già in rialzo, del 2022.
Anche acquistare un semplice gelato o un succo di frutta presso un lido subirà un incremento medio compreso tra 5 e 10% rispetto allo scorso anno.
Le spiagge più costose? Sempre secondo il Codacons, si trovano in Salento, dove affittare un gazebo per l’intera giornata potrebbe costare anche 1000 euro.
Insomma, anche trascorrere una rilassante giornata al mare rischia di diventare, per le famiglie italiane già oberate da rincari di ogni sorta, un lusso proibito.