La decisione potrebbe essere rinviata alla prossima settimana. Sul tavolo le proposte di tre colossi dell’acciaio
La scelta della migliore offerta per l’acquisizione degli stabilimenti dell’ex Ilva, prevista inizialmente per oggi, 14 marzo, potrebbe slittare alla prossima settimana. I commissari straordinari necessitano di ulteriore tempo per analizzare nel dettaglio le proposte ricevute, soprattutto alla luce dei rilanci e aggiornamenti che sarebbero stati presentati fino alla mezzanotte di oggi.
Le offerte in gara sono quelle di tre grandi player internazionali nel settore dell’acciaio: la società azera Baku Steel Company, l’indiana Jindal Steel International e il fondo statunitense Bedrock Industries. Tra queste, le prime due sembrano essere le più accreditate grazie ai piani di investimento, alle garanzie occupazionali e alle strategie di sostenibilità ambientale proposte. In particolare, Baku Steel appare favorita, mentre l’ipotesi di una cordata mista tra Baku e Jindal sembra perdere quota a causa di criticità operative.
Parallelamente, il governo italiano sta lavorando a una normativa che consenta il mantenimento di una partecipazione pubblica minoritaria nella nuova società che nascerà dall’acquisizione. Questa misura è fortemente sostenuta dai sindacati, che vedono nello Stato un garante per la tutela dei posti di lavoro e per il processo di decarbonizzazione degli impianti. La quota pubblica sarebbe comunque inferiore al 38% attualmente detenuto da Invitalia in Acciaierie d’Italia e dipenderà dall’offerta selezionata.