lunedì 4 Novembre 24

L’industria di mezzo

La nuova Ilva è la vecchia Ilva. Un’impresa che ha rotto con il passato e non familiarizzato con il futuro. Il ministro Urso ha letto il Documento che Mario Draghi ha consegnato alla Commissione Europea? Come si può riaccendere un altoforno in assenza di un’Autorizzazione Integrata Ambientale aggiornata? A Taranto lo schema Covid non è mai stato rimosso

Dalle parti di Palazzo Chigi non leggono, con molta probabilità, Mario Draghi. Conoscono poco l’inglese, balbettano con l’italiano. Meglio il sovranismo dell’europeismo. Più confortevole la traiettoria nazionalista dell’attraversata comunitaria. La brevità dell’annuncio dai tempi dilatati, e noiosi, degli approfondimenti (non) convenzionali. Del Documento che l’ex premier italiano ha consegnato alla Commissione Europea, delle idee circa il futuro competitivo del Vecchio Continente da conquistare pena la sua implosione, non si sa che farsene. Un esempio di questa condotta da sei in condotta è fornito dall’ex Ilva di Taranto: un’industria di mezzo, per dirla con le parole dello stesso Draghi. Nel senso che non sa né di me, né di te. In mezzo al guado. Indefinita – e indeterminata – in un eterno presente che ha rotto con il passato e non familiarizzato con il futuro. L’industria siderurgica è un Drago d’acciaio che non contempla alcun plurale nel sostantivo. Circolare non nell’economia di nuovo conio, ma nella ripetitività delle stessa gesta. E dei medesimi errori declinati in orrori. Più de-cadente che de-carbonizzata. Il ministro Urso che, domani, terrà a battesimo la ripartenza dell’Altoforno1 dovrebbe spiegare ai tarantini – e alla comunità scientifica tutta – come si possa operare una scelta del genere in assenza di un’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) aggiornata. Come sia possibile spacciare per nuovo ciò che resta vecchio, usurato, non affidabile.

A Taranto lo schema Covid, la salute che si sfida con il lavoro marginalizzando la dignità umana, non è mai stato rimosso. Preesiste al virus dagli occhi a mandarlo, segue i vaccini preparati con una certa fretta per combatterlo. La destra è impotente tanto quanto la sinistra degli anni scorsi. L’incapacità – e lo scarso coraggio – dei nostri governanti è un esecutivo di larghe intese che contempla tutti, nessuno escluso. L’innovazione rivoluzionaria dell’Ilva che verrà, a cominciare da domattina, somiglia alla frase che Winston Churchill rivolse al premier britannico Neville Chamberlain, di ritorno dal vertice di Monaco con Hitler: “Potevi scegliere fra il disonore e la guerra, hai scelto il disonore e avrai la guerra”.

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