sabato 27 Luglio 24

Ancora un pari, col Cerignola è zero a zero

Finisce a reti bianche la sfida dello Iacovone. Gli jonici non sfondano ma recriminano per un episodio dubbio su Rossetti, gli ospiti sbattono su Vannucchi

Capuano conferma il 3-5-2 e schiera davanti a Vannucchi il trio composto da Evangelisti, Antonini e Formiconi, piazzando Ferrara e Mastmonaco ad agire da quinti di centrocampo, con Crecco, Mazza e Romano a spartirsi la parte nevralgica del rettangolo di gioco. In avanti nessuna sorpresa con Bifulco a supporto del terminale offensivo Tommasini. Nei gialloblù Pazienza affida le proprie chance di successo a Malcore, lasciando in panca Mattia Montini ed affidando le chiavi del comparto difensivo all’ex, ed attuale capitano cerignolano, Jimmy Allegrini.

PRIMO TEMPO La lunghissima fase di studio, che vede le due squadre prevalentemente occupate a distruggere le eventuali fonti di gioco avversarie, termina al ventesimo quando Tommasini riesce ad incunearsi nelle maglie della retroguardia foggiana, scaricando per Bifulco che prova il tiro a giro mettendo però alto sulla trasversale di Saracco. Il tentativo resta però una rara estemporanea nel corso della prima frazione, con le due squadre che pur mantenendo ritmi piuttosto alti, conditi da una pressione sul portatore quasi forsennata non riescono a costruire azioni degne di nota. Al ventiduesimo Langella è il primo calciatore a finire sul taccuino dei cattivi per un fallo su Antonio Romano, che tre minuti più tardi, al termine di un’azione corale impegna Sarracco, con un tentativo rasoterra bloccato dall’estremo difensore. Un minuto prima della mezz’ora anche Malcore si becca il giallo, seguito subito dopo da Christian Tommasini. Al quarantaquattresimo ghiotta occasione per i rossoblu con Bifulco che ruba palla e tempo a Jimmy Allegrini sull’ di destra e centra per Tommasini che però deficita nella mira e spara alto sulla traversa.

Eziolino Capuano e Michele Pazienza

SECONDO TEMPO Non ci sono sostituzioni nelle due squadre che riguadagnano il terreno di gioco ad inizio della ripresa.
Servono appena quattro minuti al Taranto per rendersi pericoloso con il solito Tommasini, che riceve la sfera dopo un rimpallo e ci prova ancora a giro non inquadrando il bersaglio grosso. Al cinquantaseiesimo triplo cambio: nel Taranto Nocciolini sostituisce proprio Christian Tommasini mentre negli ospiti Achik e Zak rilevano Sainz Maza e Righetti. Alla minuto cinquantanove occasione per il Cerignola con D’Andrea, bravo a liberarsi in aria e a battere a rete sul palo lungo della porta difesa da Vannucchi, che però si allunga e sventa il pericolo. L’ingresso di Rossetti pur non conferendo ulteriore portata offensiva all’attacco rossoblu, permette al Taranto di avere un riferimento fisico avanzato, ed è proprio sull’ex Renate, che a dodici giri di lancette dalla conclusione, si consuma l’episodio che avrebbe potuto cambiare la partita: lancio di Mastromonaco che mette il centravanti a tu per tu con Saracco, prima che Blondett da dietro intervenga in modo dubbio. Per il direttore di gara non ci sono gli estremi per concedere il calcio di rigore. L’ultima occasione della gara, di marca ospite, arriva al minuto ottanta e reca la firma di Hachik che dal limite prova a pescare il jolly della domenica trovando ancora una volta la pronta opposizione di Vannucchi. Termina zero a zero quindi il derby dello Iacovone, che consente ancora una volta al Taranto grazie alla politica dei piccoli passi di avvicinarsi al traguardo della salvezza.

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