sabato 22 Marzo 25

Dimensionamento scolastico, la Puglia impugna la norma

L’assessore regionale all’Istruzione, Sebastiano Leo: “Queste decisioni arbitrarie attaccano le competenze regionali in materia di istruzione e autonomia scolastica”

La Regione Puglia ha deciso di impugnare alla Corte costituzionale la norma sul dimensionamento scolastico che prevede l’accorpamento e la chiusura delle scuole con meno di 900 studenti iscritti.

L’incarico è stato affidato al professore e avvocato Marcello Cecchetti.

La Regione chiederà alla Consulta, come già proposto da altre Regioni, “che sia dichiarata incostituzionale la norma statale che costringerebbe tra l’altro l’accorpamento di istituti scolastici sul territorio, causando disagi sia all’utenza che ai docenti”.

“Le decisioni arbitrarie e mai condivise con le Regioni da parte del governo nazionale, e del ministro Valditara in particolare, hanno con un colpo solo attaccato diversi principi primo tra tutti quello all’istruzione e all’uguaglianza con l’accorpamento in Puglia di circa 60 dirigenze – ha dichiarato l’assessore pugliese all’Istruzione, Sebastiano Leo – e quello che è più grave è che mentre il Governo stabilisce i tagli, le Regioni avranno l’onere di dover decidere quali”. (ANSA).

Articoli Correlati

Leonardo: i sindacati sospendono lo sciopero del 24 marzo

L’azienda ha attivato, per la prima volta sul territorio tarantino, la procedura di raffreddamento ai sensi dell’art. 11 del vigente Contratto Integrativo Aziendale A seguito...