sabato 27 Luglio 24

Commercio, FdI: “Il sostegno deve essere concreto”

Giampaolo Vietri e Tiziana Toscano, consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, chiedono che la nuova bozza del documento strategico del commercio sia meno astratta della prima

“Tra le problematiche cittadine che il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia sta seguendo con particolare attenzione vi sono quelle legate al commercio. Dopo la retromarcia dell’amministrazione sulla bozza del documento strategico del commercio, ritirata dall’ordine del giorno del consiglio comunale in quanto carente, attendiamo che gli uffici comunali completino il nuovo atto per prenderne visione e per poterci esprimere nuovamente in modo compiuto. Riteniamo, però, che sia opportuno sgomberare immediatamente il campo dalle evidenti contraddizioni emerse nel corso dell’ultimo confronto svoltosi a palazzo di città tra l’assessore al ramo, i tecnici della direzione, i membri della commissione consiliare preposta ed i rappresentanti di categoria”.

Così Giampaolo Vietri e Tiziana Toscano, consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, espongono il proprio punto di vista sul nascente documento strategico del commercio, che a quanto emerso dall’ultimo Consiglio comunale, non si discosterà molto dalla precedente bozza e non scenderà troppo nello specifico. Due aspetti che, per i consiglieri comunali di FdI, restituiscono un’impostazione distante dalla propria.

“La programmazione strategica – scrivono Vietri e Toscano – in quanto tale dev’essere in grado di definire non semplicemente gli obbiettivi di massima che in tal caso risulterebbero scontati ma deve, per essere efficace, anche da subito delineare le scelte che si intendono privilegiare, indicare i percorsi amministrativi e di partecipazione per raggiungere i risultati che si prospettano, stanziare le risorse economiche necessarie e definire i tempi entro cui il piano arriverà a trovare piena attuazione”.

“Per queste ragioni – concludono i consiglieri di FdI – chiediamo all’amministrazione e al sindaco che il nuovo documento strategico scenda quanto più possibile nel dettaglio delle azioni a cui si riferisce perché diversamente si corre il rischio di partorire un atto astratto e poco rispondente nel concreto alle esigenze delle aziende cittadine. Al momento di certo per loro sappiamo esserci solo l’arrivo dell’aumento della Tari”.

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