venerdì 9 Maggio 25

Due “tarantini” nella commissione che verificherà eventuali infiltrazioni mafiose al comune di Bari

Si tratta dell’ex prefetto del capoluogo jonico, Claudio Sammartino. E del maggiore della finanza (reparto Scico): Pio Giuseppe Stola

C’è un po’ di Taranto nella commissione che verificherà eventuali infiltrazioni mafiose al comune di Bari. L’organismo amministrativo-giudiziario voluto dal ministro Piantedosi che tanto sta facendo discutere – e azzuffare – i contrapposti schieramenti politici. Che ha ridisegnato i palinsesti televisivi, ridato slancio alle morenti piazze, introdotto la variante levantina allo sconclusionato bipolarismo italiota. Taranto, dicevamo. Sì, perché dei tre componenti scelti dal ministro degli Interni ben due sono riconducibili in qualche maniera alla città dei due mari. Si tratta dell’ex prefetto jonico Claudio Sammartino, oggi in pensione, titolare negli scorsi anni di diversi dossier riguardanti l’ex Ilva. L’altro, invece, è Pio Giuseppe Stola: grottagliese, maggiore della finanza nel reparto Scico. La commissione sarà operativa a partire dai prossimi giorni. Resterà in carica per tre mesi, con possibilità di proroga per ulteriori tre mesi.  

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