La giunta regionale aumenta i posti letto ma il gruppo di Democrazia Solidale chiede un confronto sulla situazione sanitaria di Taranto
Il 1° agosto, la giunta regionale pugliese ha approvato un nuovo piano ospedaliero, una delibera di 23 pagine accompagnata da un allegato di 141 pagine, che ridefinisce l’assetto ospedaliero della Puglia, integrando il settore pubblico e quello privato accreditato. Questo piano mira ad aumentare la media dei posti letto per 1.000 abitanti, seguendo le indicazioni del DM 70 del 2015.
In risposta a questa iniziativa, la rappresentanza provinciale di Taranto del Partito Demos (Democrazia Solidale) ha avviato un’analisi approfondita per comprendere le motivazioni dietro la dotazione di servizi sanitari adeguati per il territorio. Tuttavia, la realtà della sanità a Taranto appare ben diversa dalla teoria esposta nel nuovo piano. Infatti, il numero attuale di posti letto, sia pubblici che privati accreditati, è significativamente inferiore a quanto previsto.
Partendo da questa disparità, Demos Taranto ha deciso di “confrontare la teoria del nuovo piano ospedaliero con la realtà sanitaria esistente, al fine di identificare gli strumenti e le azioni necessarie per affrontare le sfide del territorio”.
Queste considerazioni sono emerse in seguito a un incontro dell’Area Sanità di Demos. Per chiarire le scelte concrete che la Asl di Taranto intende adottare per realizzare il passaggio dall’attuale situazione a quella delineata nel piano, il partito ha quindi richiesto un incontro con i vertici della Asl tarantina.