La segretaria provinciale Pd Taranto, Anna Filippetti, e Giuseppe Tursi, segretario cittadino Pd Taranto commentano l’elezione della nuova segretaria nazionale del Partito democratico
“L’elezione di Elly Schlein, ex parlamentare europea ed oggi deputata, alla guida del Partito Democratico, rappresenta indubbiamente un chiaro mandato da parte del popolo democratico tutto, iscritti e non, ad un vero “cambiamento” del partito, ovvero ad una sua più decisa e chiara, quindi profondamente identitaria, posizione politica”.
Queste le parole con cui Anna Filippetti, segretaria provinciale Pd Taranto, e Giuseppe Tursi, segretario cittadino Pd Taranto hanno commentato la vittoria di Elly Schlein alle primarie del Partito democratico.
Filippetti e Tursi hanno sottolineato che il successo di una linea che pone ancora di più al centro “tanto le problematiche delle macroscopiche disuguaglianze sociali, quanto quella della tutela dell’ambiente, che interessa in particolar modo il nostro territorio. Il tutto senza trascurare, ovviamente, le criticità che impongono di parlare ancora di sicurezza sul lavoro, e della necessità di dar vita a occasioni di lavoro sano e stabile. Su questo ultimo aspetto, vale la pena sottolineare che la segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein ha più volte ribadito la sua particolare attenzione per il salario minimo.
Ma queste sono solo alcune delle tante questioni che i democratici hanno a cuore e di cui, chi ha raggiunto i seggi per votare, indipendentemente dall’iscrizione al partito, ritiene si debba occupare il Partito Democratico”.
Per gli esponenti del Pd di Taranto lo straordinario il risultato dell’affluenza “rivela la presenza di un partito vivace, che vuole partecipare e che oggi riparte con grinta ed entusiasmo”.
“Il PD ionico – concludono Filippetti e Tursi – ci troverà più che mai pronti a lavorare con rinnovato spirito di unità in difesa di tutte le fragilità. I nostri sinceri auguri di buon lavoro a Elly Schlein e un ringraziamento a lei, come a Stefano Bonaccini, per la bella campagna congressuale che ci ha visto più che mai partecipi e che non ha mai fatto mancare un serio confronto sui temi”.