martedì 6 Maggio 25

Taranto, Luca Contrario passa all’opposizione

Il movimento “Una strada diversa” annuncia l’abbandono dei banchi della maggioranza. “Condotta poco lineare del sindaco Melucci”

Il movimento “Una strada diversa” ufficializza il passaggio all’opposizione. Lo precisa in una nota lo stesso gruppo politico che nel consigliere comunale Luca Contrario esprime la sua rappresentanza nell’Esecutivo comunale.

“Abbiamo fatto presente pubblicamente, da tempo e a più riprese, che a Taranto era necessario tornare a occuparsi di temi concreti e che noi non avremmo partecipato a maggioranze diverse da quella del centrosinistra che ha vinto le elezioni nel 2022, perché quello è il nostro campo politico e perché non intendiamo tradire il mandato elettorale ricevuto. – spiegano – Ci ritroviamo in una crisi politica permanente, che non sembra avere una soluzione credibile, con i partiti di centrosinistra, usciti vincenti dalle urne, che sono comprensibilmente all’opposizione”

La decisione giunge a latere dell’assemblea tenutasi dal movimento nella serata di ieri. “Abbiamo avuto pazienza, nella speranza che si ricomponesse la maggioranza originaria di centrosinistra e si recuperasse una bussola politica. – precisano – Prendiamo atto del fatto che questo non è avvenuto, per responsabilità che riteniamo ascrivibili soprattutto alla condotta politicamente poco lineare del Sindaco negli ultimi mesi”.

“In un anno e mezzo abbiamo assistito a continue rimodulazioni dei Gruppi Consiliari, spesso alimentate dal Sindaco stesso, improvvisi azzeramenti, riassegnazioni delle deleghe di Giunta, inattese cacciate e repentine marce indietro. – aggiungono ancora – Il Sindaco ha cambiato in modo maldestro la fisionomia della maggioranza, affidandosi a chi lo aveva mandato a casa solo due anni fa. Tutto questo ha bruciato l’enorme patrimonio di fiducia e consenso emerso dalle urne solo un anno e mezzo fa. In queste condizioni di instabilità permanente non è possibile amministrare bene, ciò che a noi interessa e per cui siamo nelle Istituzioni. Gli effetti di questo scenario decadente si misurano osservando la città, che continua a essere sporca, spesso priva delle condizioni minime di decoro urbano, in difficoltà nella gestione ordinaria dei servizi e anche nella impostazione sulle questioni più importanti. Sui Giochi del Mediterraneo c’è confusione e non si sente più la voce di Palazzo di Città su ex Ilva, nemmeno dopo gli ultimi, gravi episodi emissivi”.

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