“Il protocollo siglato nel 2019 – spiega il consigliere di minoranza Cosimo Festinante – ne prevedeva 24. Ad oggi negli orari di punta c’è sold out”
Solo 7 colonnine per il rifornimento delle auto elettriche a Taranto, nonostante il progetto iniziale ne prevedesse almeno una per ogni zona della città.
Nel frattempo si avvicina il termine, previsto per il 2035, entro cui l’Unione Europea impone di abbandonare auto a benzina e diesel.
“La giunta comunale di Taranto nel 2019 siglò un protocollo d’intesa con la società “Enel X Mobility” per l’installazione di 24 postazioni di ricarica per veicoli elettrici su tutto il territorio comunale – spiega il consigliere del Gruppo Misto di Minoranza, Cosimo Festinante – Qualcosa si è mosso, ma l’andamento è molto lento. Ad oggi le possibilità per ricaricare la vettura non sono molte e negli orari di punta si verifica il “sold out” perché molte auto aziendali usufruiscono della pausa pranzo per fare rifornimento”.
Secondo Festinante è necessario che l’amministrazione comunale acceleri l’iter e predisponga un piano per le aree di ricarica elettrica, vigilando sull’effettiva realizzazione del protocollo del 2019.
“Nei prossimi giorni – ha dichiarato il consigliere comunale – chiederò al Sindaco e all’assessore di chiarire se esiste una progettazione definitiva sulle colonnine per ricarica elettrica, perché Taranto allo stato attuale non sta guardando al futuro nonostante gli altisonanti annunci contenuti nel programma Ecosistema Taranto. Così si rischia l’isolamento del capoluogo dai circuiti commerciali e turistici”.