di Angelo Nasuto
Nei nuovi capannoni le lavorazioni per i carri allegoricii
Tutti a lavoro, nella speranza di riportare il Carnevale ai fasti di un tempo. La manifestazione più importante di Massafra, che possiede più di settant’anni di storia, è arrivata ad un punto di svolta. Una storia segnata, come spesso accade, da momenti di splendore e di crisi, che attanaglia la kermesse carnascialesca da diversi anni. Ma dalla prossima edizione, i cartapestai, veri attori e protagonisti del carnevale massafarese, potranno realizzare opere speciali, carri allegorici ancora più mastodontici e raffinati, perché potranno lavorare nei nuovi capannoni che l’amministrazione Quarto, caduta l’anno scorso, ha assicurato. Anzi si sta già lavorando in questi locali, situati sulla S.S. Appia, per la prima volta degni di poter ospitare una tale lavorazione, perché dotati di ampi spazi e altezze calibrate ai pupi cartapesta. Ogni team è già all’opera, ma sentiamo le loro reazioni in questo inizio di lavorazione, per l’edizione 2026 del Carnevale Massafrese.
Tra questi c’è una squadra di nuova formazione, che vanta un carrista di lungo corso Luigi Zaccaria, affiancato per la prima da due nuovi soci, non nuovi ad “imprese carnevalesche”: si tratta di Enzo Di Pierro ed Alberto Briga. “Siamo qui e ci rendiamo conto che – ha affermato Di Pierro – stiamo meglio del recente passato. Questi capannoni agevolano il nostro lavoro, c’è più organizzazione, più sicurezza e tutti i team sono vicini: per noi qui è tutto nuovo”. Di Pierro, esperto nella modellatura della creta, ha aggiunto che è bello vedersi tutti i giorni con i colleghi carristi, con cui condividere le esperienze. Snocciolando un po’ di numeri, i sette spazi destinati ai sette carri di prima categoria, in cui è stato diviso il capannone unico, misurano ognuno 200 mtq circa, con 11 di altezza (alla porta di uscita sono 8). E dunque c’è grande manovrabilità in questi locali.
Gli fa eco Antonio Castellano, il quale afferma l’ottima collocazione e l’impegno politico della nuova amministrazione, che vorrebbe risolvere anche alcune criticità: “di sicuro questa nuova location per noi – ha chiarito – rappresenta un trampolino di lancio per rinnovare l’interesse sul Carnevale. Ma c’è da sottolineare che ci sono alcune questioni che sindaco e assessori vogliono risolvere. E questo ci rassicura molto”. La problematica maggiore riguarda la sicurezza quando i carri allegorici si dirigeranno su corso Roma per la sfilata: la salita di viale Magna Grecia si potrà percorrere con l’opera già completa e quini già molto pesante o oppure no? I nuovi locali si trovano sulla Statale Appia e quindi distanti dai luoghi del corso mascherato. Per Castellano sarebbe un rischio quello di portare il carro sulla salita già completato, per il peso raggiunto. È un suo parere.
Ma come dice il suo collega Giuseppe Lapenna, esperto cartapestaio da quarant’anni, tutto è sperimentale e gli adeguamenti saranno fatti presto per le criticità. “Non ci possiamo lamentare – ha dichiarato – ma sicuramente andranno sistemate alcune situazioni, le cui soluzioni sono già in carico a chi provvederà”. Lapenna ha illustrato che tra queste piccole modifiche sarà allestita fuori un’area di recinzione, all’ingresso dei capannoni, dove saranno sistemati i rimorchi, “così – ha indicato – ogni team avrà il suo carrellone e quando lo vuole portare nel locale può farlo in tempi brevi”.
Tutti d’accordo nel sostenere che questo è un nuovo inizio ed in queste ore c’è una riunione tra i carristi, il sindaco e l’ingegnere incaricato, al fine di dare soluzioni alle problematiche emerse. Tra queste ce ne sono due urgenti: la prima riguarda le luci, che sono gialle, e occorre cambiarle. La seconda afferisce alla raccolta delle acque sporche di lavorazione, per cui è probabile l’installazione di cisterne. Intanto i lavori per tutti i carri sono partiti e sembra davvero una svolta per Massafra ed il suo Carnevale.