“E’ indispensabile rafforzare il politecnico istituendo la facoltà di ingegneria del mare in un territorio che vuole diversificare e che vuole formare i propri giovani verso le economie emergenti a cominciare proprio dalla cantieristica navale”
“Lo sviluppo dell’Università è elemento strategico per l’innovazione e lo sviluppo, fattori determinanti per la crescita sociale e economica di un territorio. Per questo Confapi Taranto ritiene il potenziamento del polo universitario ionico chiave di volta per il presente e il futuro della città. L’associazione di categoria pur comprendendo il contingente periodo di stallo amministrativo, lancia un appello affinché nel breve periodo vengano affrontate le questioni più urgenti cominciando da una programmazione attenta rispetto alle problematiche esistenti.” Lo afferma in una nota l’associazione di categoria Confapi Taranto.
“La lente di Confapi è rivolta innanzitutto al Politecnico la cui attuale sede al quartiere Paolo Sesto versa in uno stato di totale fatiscenza e per il quale il Comune ha già deliberato il trasferimento in città vecchia. Il Politecnico dovrebbe essere ospitato nei due palazzi storici: Palazzo Delli Ponti e il prospiciente Palazzo Galeota che appositamente adeguati, dovrebbero diventare, la sede didattica, amministrativa e di rappresentanza dell’ateneo tecnico-scientifico mentre, nell’attuale sede, al quartiere “Paolo VI”, continueranno le attività laboratoriali. – Si legge nella nota – Confapi Taranto ha firmato un protocollo di intesa con il Politecnico al fine di sostenere l’apertura e le iscrizioni al Corso di laurea in ingegneria navale che aprirebbe a nuove opportunità come lo Short master in ‘operations and maintenance’ per la cantieristica navale.
“E’ indispensabile rafforzare il politecnico istituendo la facoltà di ingegneria del mare in un territorio che vuole diversificare e che vuole formare i propri giovani verso le economie emergenti a cominciare proprio dalla cantieristica navale. – Commenta il presidente di Confapi Taranto Fabio Greco – Per questo rivolgiamo la nostra attenzione verso lo sviluppo dell’Università e la formazione d’eccellenza propedeutico alla creazione di nuove economie”.