sabato 27 Luglio 24

Confronto in Confindustria, Usb non convocata

Franco Rizzo (Esecutivo Confederale Usb): “Atteggiamento schizofrenico e fascista”

“Nonostante la nostra richiesta sia stata inoltrata per tempo, ben otto giorni fa, non abbiamo ricevuto nessuna risposta, e dunque non saremo presenti all’incontro previsto per oggi alle 14.00 presso la sede romana di Confindustria.  Unica organizzazione sindacale assente, dal momento che invece sono stati convocati Fim, Fiom, Uilm e Ugl”.

Così Franco Rizzo, dell’Esecutivo Confederale Usb, ha annunciato l’assenza del sindacato al confronto che si terrà oggi pomeriggio a Roma con Confindustria.

“Vale la pena ricordare che il nostro sindacato – sottolinea Rizzo – tra dipendenti di Acciaierie  d’Italia, lavoratori ex Ilva in Amministrazione Straordinaria e appalto, conta circa 1.800 iscritti. Non convocare un’organizzazione con questi numeri, significa assumere un comportamento che calpesta letteralmente il diritto ad essere rappresentati, attraverso il proprio sindacato, dei lavoratori che appunto ripongono la loro fiducia nell’Unione sindacale di Base. Atteggiamento schizofrenico e repressivo tipico di chi ha una cultura fascista. La parte pubblica, sebbene non maggioritaria, esiste. Batta dunque un colpo in difesa dei principi alla base della democrazia”.

Rizzo ha precisato che il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha di recente invitato a cercare di creare un rapporto con l’azienda: “Pur con le migliori intenzioni – risponde il sindacalista – direi che  è difficile, quando si mostra totale chiusura come in questo caso, e strafottenza ancora una volta nei confronti dei lavoratori. Come può il Governo Meloni dare credibilità a questi personaggi? Quale dialogo e quale rapporto si possono instaurare con chi violenta sistematicamente i principi costituzionali alla base della democrazia?”.

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