Un passo verso la riqualificazione del territorio, con focus sul rilancio della mitilicoltura, essenziale per l’economia locale
Unità d’intenti su un tema complesso ma dal quale dipende la riqualificazione del territorio di Taranto e il suo sviluppo alternativo. È stato decisamente proficuo il vertice in prefettura presieduto dal vice ministro dell’Ambiente e Sicurezza Energetica Vannia Gava seguito alle operazioni conclusive per il trasferimento dal deposito ex Cemerad dei fusti contenenti anche materiali radioattivi.
“Abbiamo apprezzato la visione condivisa da parte di tutti gli attori istituzionali di come il tema delle bonifiche, in particolare quelle che riguardano il Mar Piccolo, sia di primaria importanza per il nostro territorio – ha asserito al termine della riunione il presidente di Confapi Taranto Fabio Greco – È ciò di cui hanno bisogno le imprese: visione condivisa, conoscenza e programmazione. Il dipartimento agli affari istituzionali e delle risorse del mare di Confapi Taranto, istituito di recente, lavora sui fondi messi a disposizione dal Mimit ed abbiamo istituito una rappresentanza nell’ambito del Just Transition Fund. Sul tema generale delle bonifiche siamo convinti che il lavoro del commissario Corbelli prima e ora del commissario Uricchio e della struttura nominata di recente, porterà risultati importanti sul fronte dello sviluppo e della economia del territorio”.
“Dalle bonifiche passa lo sviluppo di un altro segmento della nostra economia: la mitilicoltura, una vera e propria ricchezza per il territorio. Prendiamo atto della riunione convocata in prefettura per il prossimo 4 febbraio a sostegno della categoria. Riteniamo che – conclude Greco – una soluzione immediata alle istanze del comparto passi dalla bonifica delle aree sequestrate e il loro affidamento secondo procedure di massima trasparenza”.