sabato 27 Luglio 24

Ex Ilva, grave infortunio per un lavoratore

Usb Taranto: “Era inevitabile che accadesse prima o poi”


Grave infortunio nello stabilimento dell’ex Ilva di Taranto.

Secondo quanto riferito da fonti sindacali, un lavoratore di 45 anni, mentre era impegnato in attività di sostituzione dell’Aspo, avvolgitore del rotolo di lamiera (coils), ha subito lo schiacciamento di una mano. Soccorso e trasportato presso il SS. Annunziata di Taranto, ora rischia di perdere tre dita. L’incidente sul lavoro si è verificato intorno alle 11.30 presso il Laf (Laminatoio a Freddo), nello specifico al Decapaggio 2 .

“Era inevitabile che accadesse prima o poi – il commento di Usb Taranto – in quanto le condizioni all’interno della fabbrica sono assolutamente precarie, e poche sono le unità lavorative in attività per gli alti numeri di cassa integrazione. Scarsa manutenzione e scarsi controlli sugli impianti, perché spesso ad essere in cassa sono proprio gli addetti alla manutenzione, e inoltre gli attrezzi di lavoro messi a disposizione sono usurati e adattati, molto probabilmente non a norma.
Tutto questo si consuma in un ambiente di lavoro tutt’altro che sano, dominato da un clima di timore. Parlare e segnalare eventuali irregolarità significa esporsi a ritorsioni, come è accaduto in passato a lavoratori che sono stati licenziati per aver riportato alcune carenze dal punto di vista della sicurezza”.

Usb Taranto riferisce che, contrariamente a quello che prevede la legge, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza non sono stati messi al corrente dell’accaduto dall’azienda e hanno appreso dell’infortunio dagli stessi lavoratori.

“Denunciamo l’inaccettabile atteggiamento – conclude Usb Taranto – rappresentato dalla mancata comunicazione agli rls, a testimonianza del fatto che le relazioni industriali sono praticamente azzerate, al punto da non contemplare neanche il minimo previsto dalle norme come appunto la comunicazione di un infortunio grave.
Diventa sempre più urgente cambiare radicalmente il management dell’acciaieria tarantina, e mettere in sicurezza i lavoratori”.

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