martedì 22 Ottobre 24

Ex Ilva, i pazienti onco-ematologici del Moscati contro lo scudo penale

PeaceLink riporta le parole della portavoce del gruppo che riunisce i pazienti oncoematologici del Moscati di Taranto e le loro famiglie: “Aderiamo al Coordinamento Taranto per dire no all’immunità penale per chi gestisce l’ex Ilva”

I pazienti onco-ematologici e le famiglie della Struttura complessa di ematologia dell’ospedale S.G Moscati di Taranto aderiscono al Coordinamento Taranto per contrastare la decisione del Governo di “dare nuovamente immunità penale a chi gestisce l’ex Ilva”.

E’ quanto riferisce PeaceLink, riportando le parole della portavoce del gruppo dei pazienti onco-ematologici e della famigliedel Moscati, Celeste Fortunato: “Siamo coloro che si sono ammalati a causa dell’inquinamento, i primi a subire sulla nostra pelle le sue conseguenze. Abbiamo tutti subìto il trapianto di midollo osseo in seguito alla diagnosi di Leucemia e, chi più chi meno, sono anni che lottiamo per sopravvivere. Ovviamente di Leucemia ci si ammala ovunque ma qui a Taranto i numeri sono da strage. Per non parlare dei bambini”.

Non siamo nelle condizioni fisiche di poter scendere in piazza a protestare – scrive la Fortunato – e l’unico modo che abbiamo è unirci simbolicamente alla mobilitazione, firmando i comunicati come è già stato fatto o inviando dei messaggi sui nostri profili social che sono ormai la nostra finestra sul mondo, esprimendo quella che è la nostra posizione. È anche sufficiente parlarne con gli altri, confrontarsi, ribadire quello che è il nostro obiettivo.

Per questo invitiamo la cittadinanza a partecipare, non solamente al sit-in che avrà luogo domani ma a tutte le iniziative che verranno organizzate. Per riprenderci il nostro diritto alla salute”.

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