Il sindacato chiede che venerdì 19 settembre, alle ore 10.30 in punto, ogni scuola di ogni ordine e grado, possa far suonare la campanella ininterrottamente per tre minuti
È un appello alla coscienza di uomini e donne, cittadini e cittadine, ma soprattutto educatori, l’appello che la FLC CGIL di Taranto, insieme alla segreteria confederale, ha voluto inviare a tutte le scuole della città e della provincia.
Ciò che scandisce l’avvio e la fine delle lezioni diventa così un modo per far partire dalle scuole tarantine un suono che richiami la pace e la vicinanza al popolo palestinese.
Nella lettera infatti il sindacato della scuola e la CGIL di Taranto chiedono che venerdì 19 settembre, alle ore 10.30 in punto, ogni scuola di ogni ordine e grado, possa far suonare la campanella ininterrottamente per tre minuti.
!Un gesto semplice” – dicono nella lettera – che sia anche “l’inizio di una presa di coscienza collettiva”.
“Ben altri suoni sono costretti a sentire i bambini di Gaza, usati come scudo umano dall’esercito del governo israeliano e anche da Hamas – dice il segretario generale della CGIL di Taranto, Giovanni D’Arcangelo – ed è per questo che il mondo più vicino ai bambini, alle bambine, alla ragazze e ai ragazzi, non può rimanere indifferente di fronte ad un delitto contro l’umanità e contro il futuro che questi giovani palestinesi sono costretti a subire”.
“Le immagini di scuole distrutte, di materiale didattico ridotto in macerie, di vite giovanissime spezzate o segnate per sempre, interrogano le nostre coscienze di educatori – dice Viviana Lusso, segretaria generale della FLC CGIL Taranto – Assistere alla negazione del diritto fondamentale all’istruzione e alla vita per migliaia di bambini, insegnanti e famiglie ci impone di agire, anche solo con un gesto simbolico come questo”.
Questo è il mandato più alto che la nostra Costituzione affida alla scuola pubblica – si legge nel documento inviato alle scuole – Non possiamo parlare di Pace tra i banchi se poi, di fronte alla guerra, restiamo muti. Non possiamo insegnare i diritti se poi ignoriamo la loro brutale violazione.
Nel frattempo la CGIL, insieme a tutte le sue categorie e le associazioni e movimenti della Rete per la Pace si sono dati appuntamento nel pomeriggio di venerdì 19 settembre, dalle 16.30 alle 19.30, in Piazza Castello, sotto la sede di Palazzo di Città.
Anche in quella occasione il sit-in sarà una testimonianza pubblica per dire no al genocidio dei palestinesi, alla guerra, per condannare l’invasione israeliana della striscia di Gaza e per chiedere sicurezza e rispetto delle missioni umanitarie come quella della Global Sumud Flottilla.


