“Cessino le armi e le bombe”. Il Comune di Taranto ha espresso il suo sostegno al presidio organizzato dal sindacato per sabato 6 settembre
“Fermiamo la barbarie. Cessino le armi e le bombe e si dia voce alla missione civile e umanitaria più ambiziosa del nostro secolo: quella della Global Sumud Flotilla. 20 navi partite ieri da Barcellona in Spagna, alla volta di Gaza, e altre 30 provenienti ad esempio da Italia, Portogallo e Francia, che sempre in direzione Palestina, proveranno a raggiungere i luoghi del conflitto cariche di volontari, generi alimentari e medicinali. E’ per questo che noi come CGIL accompagneremo a livello nazionale e locale questa traversata chiedendo che nessuno osi fermare questo gesto di umanità”. Così il segretario generale della CGIL di Taranto, Giovanni D’Arcangelo che annuncia per sabato 6 settembre il presidio che la Camera del Lavoro di Taranto, insieme a lavoratrici, lavoratori, delegate e delegati, pensionate e pensionati, studentesse e studenti, terrà dalle 9.30 alle 12.30 sotto la Prefettura di Taranto.
“Si tratta di un presidio di testimonianza indispensabile ed esserci è una forma civile di mobilitazione dal basso che dimostra che non siamo indifferenti, non siamo distratti o disinteressati rispetto a quello che senza dubbio è un genocidio in corso, che tra terrorismo e regimi dittatoriali, vede civili, e purtroppo troppi bambini vittime o usati come scudi umani” – continua D’Arcangelo – La CGIL scende in piazza in tutte le province d’Italia per chiedere che si fermi la barbarie in Palestina e per chiedere al Governo italiano di schierarsi in favore della pace, della giustizia e del diritto internazionale.
Il governo israeliano continua l’escalation militare con l’obiettivo di occupare i territori e confinare i palestinesi in campi profughi privi di ogni bene di prima necessità così come Netanyahu vuole isolare Gerusalemme dalla Cisgiordania – si legge nella nota ufficiale della CGIL nazionale – È ormai chiaro ed evidente che Israele vuole eliminare nei fatti ogni tenue speranza di ‘due popoli, due stati’.
Non possiamo rimanere in silenzio, non possiamo rimanere fermi. Stati e governi democratici, o che almeno si definiscono tali, – sottolinea -devono agire per l’affermazione del diritto internazionale, della giustizia, della legalità fermando questa folle mattanza di vite umane, mediante l’uccisione di civili, operatori umanitari, sanitari, giornalisti e fatta di distruzione di case, scuole e ospedali.
La CGIL sostiene convintamente la grande azione umanitaria di Global Sumud Flotilla, ed è impegnata nella divulgazione con ogni mezzo possibile di comunicazione perché più la missione sarà conosciuta nel mondo, più ci saranno possibilità di far arrivare gli aiuti umanitari in Palestina.
Sabato 6 settembre 2025, – prosegue la nota – la CGIL sarà in tutte le piazze d’Italia anche per chiedere e sostenere quello che la Confederazione Sindacale Internazionale (CSI) ha già chiesto a tutti i capi di governo del mondo, ovvero, interrompere la consegna di armi, raggiungere un cessate il fuoco e garantire l’ingresso di aiuti umanitari, rilasciare gli ostaggi e i prigionieri politici, riconoscere lo Stato di Palestina, porre fine all’occupazione, interrompere il commercio con gli insediamenti illegali e arrivare ad una pace duratura.
Inoltre, la CGIL nazionale è impegnata in una raccolta fondi che sta portando aiuti umanitari e che sostiene il finanziamento delle “confezioni famiglia”, ovvero, verdure prodotte a Gaza da associazioni di donne palestinesi e distribuite nei campi profughi allestiti nel territorio di Gaza City. –Conclude D’Arcangelo – L’invito a partecipare al presidio è stato rivolto anche a tutti i movimenti e le associazioni che con la CGIL condividono il percorso de ‘La Via Maestra’”.
Il sostegno della maggioranza consiliare all’iniziativa della Cgil
Attraverso una nota, il comune di Taranto ha espresso il proprio sostegno al presidio organizzato dal sindacato. “Riteniamo doveroso ribadire con forza la nostra vicinanza a chi, con impegno e coraggio, lavora per la pace, la giustizia e il rispetto dei diritti umani. – Si legge nella nota di Palazzo di Città – La nostra presenza sarà convinta e partecipe, come maggioranza e come Amministrazione, nella consapevolezza che la solidarietà internazionale non è un gesto simbolico ma un atto concreto di responsabilità politica e civile. Invitiamo cittadine e cittadini a partecipare e a unirsi a questa importante manifestazione di pace e di umanità.”