venerdì 28 Marzo 25

Il Centro diurno per ragazzi disabili non chiuderà

Il responsabile del centro, dott. Oliviero Capparella, fa chiarezza sulle voci circolate negli ultimi mesi e assicura: “Lavoriamo per migliorare la qualità del servizio”

Il Centro diurno situato in viale Magna Grecia 418 non chiuderà.

A metterlo nero su bianco è lo stesso responsabile del centro, il dott. Oliviero Capparella, a seguito dell’incontro, avvenuto presso la sede dell’Asl di Taranto lo scorso 29 gennaio, con i genitori di ragazzi disabili e il presidente dell’associazione Disabili Attivi, Francesco Vinci.

Capparella mette a tacere una volta per tutte le voci circolate nei mesi scorsi su una possibile chiusura della struttura, che avevano preoccupato e impensierito le famiglie dei ragazzi con disabilità che lo frequentano abitualmente, affermando che “tale eventualità non è mai stata presa in considerazione”.

Non solo: il responsabile del centro risponde in merito alla paventata riduzione delle attività svolte e dei servizi offerti.

Riguardo la mensa, ad esempio, Capparella specifica che il locale verrà restituito non appena il Dipartimento Prevenzione troverà il posto in cui sistemare la Commissione Invalidi, che occupa attualmente lo spazio.

Restano confermate le aree dedicate ad attività ludico-ricreative, FKT e terapia occupazionale, nonchè lo spazio attivato recentemente per il colloquio con le famiglie.

Passi in avanti per Ortoterapia e Musicoterapia: “La documentazione progettuale è già stata redatta – spiega Capparella – in itinere l’indagine di mercato per l’autorizzazione della Direzione Strategica”.

Non potrà, invece, essere attivata la Pet Therapy, ora denominata Interventi Assistiti con gli animali, in quanto deve rispondere a criteri regionali.

Disponibile per le attività da svolgere all’esterno, come i percorsi riabilitativi propri dell’Ortoterapia, il perimetro della sede centrale del Dipartimento, non praticabile fino a poco tempo fa, così come l’isola verde.

A proposito della richiesta di documentazione a supporto del trasporto delle persone disabili che frequentano il Centro, Capparella ha chiarito che la procedura è in linea con quanto avviene nell’Asl ionica a più in generale in tutta la regione e offre massima disponibilità a chiarimenti sulle modalità di presentazione dei documenti, assicurando che non c’è alcuna fretta di presentarli.

Infine, sono stati concordati incontri periodici con l’associazione Disabili Attivi e con altre eventuali associazioni che vogliano intervenire, al fine di migliorare la qualità del servizio.

Si può, quindi, tirare un primo sospiro di sollievo: la struttura resterà aperta e continuerà a svolgere le sue funzioni, in attesa che i servizi mancanti siano ripristinati e nell’ottica di un progressivo potenziamento.

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