Il Segretario Generale di Uiltrasporti Taranto, Carmelo Sasso, e Francesco Rizzo, Segretario Confederale Usb, denunciano la situazione in cui versano i precari dell’Amiu
“Alquanto deludente e decisamente inutile”: così Francesco Rizzo, Segretario Confederale Usb, e Carmelo Sasso, Segretario Generale Uiltrasporti Taranto, hanno definito in una nota congiunta l’incontro tenuto con il presidente di Kyma Ambiente, Giampiero Mancarelli.
“Più volte – scrivono i sindacalisti – abbiamo chiesto negli ultimi tempi di essere convocati al fine di avere lumi circa la vertenza che interessa 130 precari assunti come autisti e operatori ecologici, di cui 30 sono già a casa. Oltre a chiedere che a queste unità venga garantita la continuità lavorativa, anche attraverso l’avvio di processi di stabilizzazione, si sollecita il pagamento degli stipendi arretrati, ancora non corrisposti anche a coloro che hanno addirittura esaurito il periodo contrattuale”.
Rizzo e Sasso hanno riferito che Mancarelli ha parlato delle gravi difficoltà in cui versa l’Amiu, a causa di una importante esposizione debitoria verso terzi e fornitori, per la quale si attende un corposo prestito dal Comune di Taranto, che servirà a saldare il pregresso.
“I lavoratori di cui parliamo – precisano i rappresentanti di Usb e Uiltrasporti Taranto – sono stati assunti attraverso l’agenzia interinale Tempor a causa delle carenze organiche nel periodo in cui era indispensabile rafforzare le operazioni di pulizia e soprattutto sanificazione a causa della crisi pandemica e nelle more dell’espletamento del concorso pubblico ad oggi bloccato per le ragioni ormai note. Oggi l’Amiu non ha la forza lavoro necessaria per garantire la raccolta differenziata, né lo spazzamento e tutte le altre operazioni ordinarie che le sono affidate dal contratto di servizi con il Comune di Taranto. Si chiede dunque che si proceda al più presto al pagamento degli stipendi e alla stabilizzazione dei lavoratori”.
Sasso e Rizzo concludono affermando che “se l’attuale gruppo dirigente non è stato in grado di risollevarne le sorti, va sostituito immediatamente. Se non si procederà con i pagamenti e con l’apertura di un tavolo per discutere le stabilizzazioni entro venerdì p.v. , organizzeremo una energica mobilitazione. Il Comune intervenga – concludono – per evitare che si apra l’ennesima vertenza occupazionale sul territorio”.