Odori nauseabondi e continue segnalazioni minacciano il turismo locale. Il Consigliere Sammarco porta l’emergenza in Consiglio Comunale
Il nuovo depuratore consortile di Manduria è al centro delle polemiche per l’intenso traffico di autobotti autospurgo e i cattivi odori che affliggono l’area circostante. La questione è stata portata all’attenzione del Consiglio Comunale attraverso un’interrogazione presentata dal consigliere Domenico Sammarco, portavoce di Manduria Migliore e Federcivica.
I cittadini, che hanno documentato fotograficamente la situazione, lamentano un flusso continuo di mezzi e la presenza di odori nauseabondi, particolarmente intensi nelle prime ore del mattino. Le segnalazioni, quasi quotidiane dall’attivazione dell’impianto, riguardano miasmi provenienti sia dal sito del depuratore che dalle trincee drenanti, con effetti che si estendono fino al centro della località balneare.
“La situazione potrebbe avere ricadute pesantissime sul turismo locale, oltre a rappresentare un potenziale rischio per la salute dei cittadini”, sottolinea Sammarco nella sua interrogazione. Il consigliere chiede all’amministrazione comunale chiarimenti sulle cause del traffico intenso e soluzioni concrete per limitare i disagi.
Il nuovo depuratore consortile, che dovrebbe avere l’obiettivo di migliorare la gestione delle acque reflue, sembra essere al centro di una questione delicata che coinvolge non solo aspetti tecnici e operativi, ma anche la salute e il benessere dei cittadini. Con l’interrogazione di Manduria Migliore e Federcivica, per il tramite del Consigliere Sammarco, la vicenda entra ora ufficialmente nell’agenda politica locale, con la speranza di trovare risposte certe e rassicuranti per tutti.