sabato 27 Luglio 24

Sail GP, che succede?

La conferenza stampa tanto attesa, che avrebbe dovuto annunciare le ricadute dell’evento fortemente voluto dall’amministrazione Melucci, è stata “annullata e rinviata a data da destinarsi”

L’annunciata conferenza stampa sui numeri e le ricadute del Sail GP, la gara di catamarani F50 che ha svolto la sua unica tappa italiana a Taranto lo scorso settembre, è stata annullata questa mattina e rinviata a data da destinarsi: a comunicarlo è stato l’ufficio stampa del Comune di Taranto.

Alla presentazione dei dati avrebbero dovuto partecipare il sindaco, Rinaldo Melucci, che ha fortemente voluto questo evento nel capoluogo ionico, l’assessore allo Sport, Turismo e Sviluppo economico, Gianni Azzaro, e il segretario generale del Comune di Taranto, Antonello Langiu.

Desta sicuramente stupore l’annullamento improvviso, ma soprattutto il “rinvio a data da destinarsi” delle ricadute di un evento che spaccato l’opinione pubblica locale, tra chi lo ha ritenuto un’inutile spesa, specie alla luce dell’attuale contesto socio-economico tarantino e chi ne ha apprezzato la potenzialità di attrattore turistico per il capoluogo ionico.

Certo è che la prova del nove, che avrebbe potuto zittire più di qualche detrattore e messo a tacere le polemiche sui costi dell’evento, sarebbe stata proprio l’esposizione ufficiale dei dati.

Ma cosa può aver causato questo dietrofront?

Le spiegazioni potrebbero essere molteplici.

La prima, ad esempio, è che i numeri ufficiali del SAIL GP non siano, in realtà, ancora arrivati; questo, però, non spiegherebbe la fretta di annunciare una conferenza stampa sull’argomento, se i dati non fossero stati ancora inviati dall’organizzazione centrale. Molti elementi, inoltre, potrebbero essere facilmente ricavati dal Comune stesso, come il numero di turisti e di prenotazioni effettuate nel periodo in questione.

La seconda ipotesi potrebbe essere che i numeri non siano così positivi come il sindaco avrebbe sperato: presentarli all’opinione pubblica, in questo caso, avrebbe costituito un clamoroso autogol, proprio alla luce di quanto esposto prima.

Già ad ottobre il consigliere comunale d’opposizione Gianni Liviano, attraverso il calcolo della tassa di soggiorno incassata dal Comune nel mese di settembre, aveva rimarcato quanto la cifra fosse più bassa rispetto agli altri mesi estivi: il turismo diretto portato dall’evento, quindi, potrebbe non essere stato così significativo, a fronte dei 7 milioni di euro spesi dal Comune per promuovere la città attraverso la tappa italiana della gara di catamarani.

Infine, l’annullamento della conferenza stampa tanto attesa potrebbe derivare da ragioni di opportunità: presentare i dati di un evento che ha causato comunque una notevole spesa mentre, proprio fuori da Palazzo di Città, i lavoratori e gli imprenditori dell’indotto ex Ilva continuano a protestare per la tragica situazione del siderurgico tarantino sarebbe apparso, infatti, quantomeno inopportuno.

Il mistero, per ora, resta.

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