La decisione del Comune di Taranto di bloccare l’esternalizzazione delle strutture pubbliche mira a garantire servizi essenziali per le famiglie e le madri lavoratrici
Un importante passo avanti per il welfare sociale a Taranto: il Comune rinuncia alla privatizzazione degli asili nido. La decisione è emersa durante l’incontro tenutosi ieri a Palazzo di Città tra l’amministrazione comunale e le organizzazioni sindacali.
“Apprezziamo la decisione del Sindaco di rinunciare alla privatizzazione degli asili nido”, ha dichiarato il Segretario Provinciale Confsal e Snadapi, Gianfranco Buttari, che sottolinea come questo risultato sia stato possibile grazie all’impegno congiunto di sindacati, lavoratori e famiglie.
Secondo Buttari, il problema del calo delle nascite è strettamente collegato alla carenza di servizi per l’infanzia. L’accordo raggiunto rappresenta quindi un punto di svolta fondamentale per lo sviluppo dei servizi essenziali al welfare sociale, con particolare attenzione alle esigenze delle madri lavoratrici.
Il segretario provinciale Confsal guarda al futuro con ottimismo: “Ci auguriamo un lavoro sinergico tra Amministrazione comunale e tutti gli attori coinvolti per far sì che Taranto diventi un esempio concreto di welfare sociale”. L’obiettivo è ora quello di costruire un modello di servizi all’infanzia che possa diventare riferimento per altre realtà territoriali.