Caporizzi (Uil Pa Polizia Penitenziaria Puglia) :”Deriva inarrestabile della sicurezza nelle carceri”
Una nuova aggressione ai danni del personale della Polizia penitenziaria di Taranto: un detenuto ‘psichiatrico’, questa mattina, si è scagliato contro due agenti e il personale sanitario, dopo aver distrutto nella giornata di ieri la stanza dell’ospedale Moscati di Taranto in cui era detenuto.
Prognosi di 7 giorni per i due poliziotti, che dovevano portare il detenuto, già noto per numerosi episodi critici, presso il carcere di Taranto.
A commentare l’accaduto è Stefano Caporizzi, segretario generale della Uil Pa Polizia Penitenziaria Puglia, che definisce l’aggressione “una reiterazione insopportabile nei confronti degli agenti, sprovvisti di ogni dispositivo di sicurezza personale e senza un protocollo operativo che possa garantire (anche giuridicamente) la gestione degli eventi critici e in particolare dei soggetti psichiatrici, quest’ultima situazione aggravata dalla previsione di pochissime strutture (Rems, residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezze) assolutamente insufficienti”.
Per Caporizzi siamo ormai di fronte ad una “oramai inarrestabile deriva della sicurezza all’interno delle carceri, dove l’incolumità fisica dei poliziotti e la sicurezza degli Istituti, non ci sembra essere un problema importante nell’agenda di Governo nonostante gli annunci”.