Dai sindacati: “Urgente revocare la disposizione”
Anche in questa settimana Acciaierie d’Italia, ex Ilva, ha raddoppiato i giorni settimanali di cassa integrazione straordinaria a molti dipendenti portandoli da uno a due. Tutti i sindacati, anche quelli che a fine marzo hanno firmato al ministero del Lavoro l’accordo di proroga sulla cassa, hanno protestato. Fim Cisl e Fiom Cgil – che sono tra i firmatari – hanno chiesto all’azienda di revocare la disposizione ma non e’ accaduto nulla. La situazione e’ rimasta immutata. E come accaduto nel penultimo fine settimana, anche stavolta i dipendenti interessati hanno scoperto che la loro quota di cassa e’ stata raddoppiata non perche’ ci sia stato un qualche preavviso o una comunicazione aziendale ma consultando la propria posizione nel portale aziendale, quello di solito utilizzato per visionare gli stipendi. Nell’ultimo incontro, l ‘azienda ha dichiarato che erano circa 1.800 i diretti messi in cassa straordinaria su un organico a Taranto di 8.200 unita’. Sul monitoraggio sulla cassa integrazione, Acciaierie d’Italia ha intanto convocato i sindacati per il 24 maggio alle 12. Usb ha preso posizione e si chiede “come e’ possibile mettere in cassa integrazione figure indispensabili per l’Aia, la sicurezza e l’ambiente?”
Secondo Usb, “appare evidente che AdI voglia ancor piu’ rallentare i lavori di ambientalizzazione adducendo problemi tecnici che ci lasciano alquanto perplessi. Ci chiediamo come e’ possibile fare a meno di tutti i tecnici che seguono i lavori Aia per due giorni a settimana?” “Stessa cosa – rileva Usb – vale per i tecnici sicurezza (Sil) e ambiente (Eco)”. Per il deputato Dem Ubaldo Pagano, “l’annuncio di una nuova cassa integrazione per figure tecniche fondamentali per i lavori Aia rallentera’ gravemente le opere previste”. Oggi, infine, e’ programmato per le 16, nella sede della presidenza della Regione, l’incontro convocato dal governatore Michele Emiliano sull’ex Ilva e sull’accordo di programma con i consiglieri regionali di Taranto, la Provincia e il Comune. E’ la riunione inizialmente fissata per le 18 del 10 maggio e poi rinviata. (AGI)


